PALERMO – “Non parlo di temovalorizzatori ma di impianti di nuova tecnologia”. Lo ha detto l’assessore regionale a Energia e rifiuti, Vincenzo Figuccia, incontrando i giornalisti nella sede dell’assessorato. Figuccia ha parlato di “pianificazione” dell’azione di governo che nel giro di uno-due anni dovrà rimettere in sesto il sistema dei rifiuti. Ma contro l’ipotesi della realizzazione di termovalirizzatori in Sicilia c’è già chi promette le barricate: “Il problema dei rifiuti a Palermo e nel resto della Sicilia non può essere affrontato con le categorie dell’emergenza ma con una proposta organica che eviti la costruzione di inceneritori che, oltre a rappresentare un danno per la salute e l’ambiente, non sono una soluzione credibile “, afferma Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune al consiglio comunale di Palermo, che aggiunge: “Se occorre, faremo le barricate per opporci ai rimedi fittizi che propone l’assessore Figuccia”.
Ieri sul suo profilo Facebook l’assessore Figuccia ha scritto: “Mi chiedo e Vi chiedo: meglio Brescia o Vienna pulite attraverso impianti e nuove tecnologie o Catania e Palermo “ngrasciate” con le discariche e la differenziata con numeri da prefisso telefonico?”.