PALERMO – Uno dei punti del maxiemendamento del governo alla manovra finanziaria 2025-2027 è dedicato al rinnovo dell’’integrazione al reddito dei percettori di mobilità in deroga delle aree di crisi industriale complessa della Sicilia. Queste ultime, ubicate a Termini Imerese e Gela, istituite rispettivamente per la crisi dell’ex stabilimento Fiat e dell’ex petrolchimico, da anni sono al centro del dibattito politico per una folta schiera di lavoratori dell’indottto legata a queste storiche vertenze.
“Ci siamo assunti l’impegno di non lasciare soli questi lavoratori che da troppi anni guardano con angoscia al loro futuro – dice il deputato di Forza Italia Gaspare Vitrano -. Grazie all’impegno e alla volontà del presidente Schifani, siamo riusciti a confermare l’integrazione al reddito per il triennio prossimo. Le somme appostate in questa manovra si aggiungono a quelle già stanziate nell’ultima variazione di bilancio che li vedrà percepire l’integrazione per l’annualità 2024 – conclude Vitrano -. Segno tangibile di una azione politica tesa all’ascolto dei territori e alla sensibilità di un governo che non vuole lasciare indietro nessuno”.