Finanziaria e bilancio: pronti, via.... - Live Sicilia

Finanziaria e bilancio: pronti, via….

All'esame dell'aula
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La finanziaria ed il bilancio della Regione passano all’esame dell’aula. Dopo una estenuante maratona notturna, martedì mattina i provvedimenti sono stati approvati in seconda commissione e la prossima settimana saranno discussi a Sala d’Ercole per l’approvazione definitiva del Parlamento regionale.
Nella Finanziaria 2009, come ogni anno, trovano spazio norme di ogni tipo. C’è di tutto. Si passa dal cambio di denominazione dell’istituto dei sordi, al riconoscimento di alcune associazioni venatorie, dalla medaglia d’oro per le vittime di Nassirya agli aiuti per imprese e famiglie, dal sostegno all’agricoltura alla proroga di contratti per il personale precario, dalla nomina di commissari ad acta per gli Ato rifiuti alle ristrutturazione di edifici nei centri storici, dai finanziamenti alle associazioni a quelli per dare ossigeno alle casse dei comuni.

Commissari ad acta per gli Ato Rifiuti
Prevista la nomina di commissari ad acta negli Ato rifiuti con il compito liquidare i debiti, anche attraverso transazioni, anche se la norma ha suscitato perplessità da parte dell’Udc ed un’aperta critica da Confindustria.
Secondo Rudy Maira, capogruppo dell’Udc, bisogna ancora “approfondire in aula alcuni aspetti che riguardano l’Agenzia regionale per i rifiuti e le acqua oltre che le funzioni di commissari ad acta negli Ato”.
Netto il giudizio negativo espresso dagli industriali. “Dal 2003 ad oggi le Società d’ambito (spa e consorzi) hanno accumulato circa 900 milioni di euro di debiti  – si legge in una nota di Confindustria Sicilia – Oggi, anzichè avviare azioni di responsabilità nei confronti di chi ha causato questo enorme deficit, è in corso all’Ars il tentativo di scaricare sulle imprese creditrici il peso dei disastri provocati da queste gestioni”.  L’articolo 59, infatti, prevede che i commissari liquidatori degli Ato, assistiti dalla Regione con advisor, attraverso operazioni di ‘finanza creativa’, cedano alle banche i crediti vantati nei confronti dei Comuni morosi, e utilizzino il ricavato (solitamente inferiore rispetto al credito ceduto) per saldare a transazione i debiti con le aziende. Ciò porterebbe le imprese, che per oltre cinque anni hanno garantito forniture e servizi fidandosi delle istituzioni, ad incassare molto meno dei propri crediti.
“I debiti devono avere un valore – sostiene Ivan Lo Bello, presidente degli industriali – La fallimentare esperienza degli Ato rifiuti non può essere chiusa con colpi di spugna e scaricando l’intero onere dei debiti pubblici sulle casse delle imprese”.

Cantieri lavoro
Stanziati fondi per 55 milioni di euro per il 2009 e 166 milioni per il 2010 per l’emergenza sociale, ovvero per l’attivazione di cantieri di lavoro nei Comuni siciliani. Saranno finanziati l’esecuzione o la manutenzione straordinaria di opere di pubblica utilità appartenenti al demanio. La gestione dei cantieri sarà affidata direttamente ai comuni. Sarà autorizzato un numero di cantieri che va da 2 a 15, a seconda del numero di abitanti. La spesa è legata alla disponibilità del Fondi Fas.
Su questo punto si registra il giudizio positivo il giudizio dell’opposizione. “Valutiamo con soddisfazione la presenza  di alcune norme  anticrisi – ha commentato Antonello Cracolici, capogruupo democratico – dal  piano per l’edilizia popolare ai cantieri lavoro, che interesseranno oltre 30.000 cittadini, ai 75.000.000 di euro, in 3 anni, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici”.

Sostegno all’agricoltura
I deputati centristi Orazio Ragusa e Nino Dina sottolineano, invece, l’importanza dell’approvazione di un emendamento che assegna 20 milioni di euro per l’accumulo delle scorte in agricoltura. “Attraverso la Crias – spiegano gli esponenti dell’Udc – le imprese agricole potranno beneficiare degli aiuti con il regime ‘de minimis’ per finanziare l’acquisto di sementi, mangimi e agenti chimici”.
Parere positivo anche dal Pdl. Secondo Nino D’asero è “importante la proroga di 18 mesi delle cambiali agrarie che darà una boccata di ossigeno alle aziende agricole in difficoltà”.

Mutui per i centri storici e interventi di riqualificazione urbana
Decisa l’istituzione di un fondo al quale potranno attingere i Comuni per interventi finalizzati alla riqualificazione urbana. L’importo complessivo sarà di 60.000 migliaia di euro per il 2009 e 90.000 migliaia di euro per il 2010.
I singoli proprietari di case nei centri storici, invece, potranno usufruire di mutui ventennali per il restauro per un importo massimo di 300 mila euro per ciascuna unità abitativa con interessi a carico della Regione. Previsto, poi, un Programma di  interventi per la realizzazione di abitazioni mediante il recupero di immobili degradati e per la riqualificazione urbana ed energetica di alloggi popolari.

Abolita la tabella H, ma i finanziamenti alle associazioni restano
Dal 2009 sparisce dalla Finanziaria la cosiddetta Tabella H, quella che elencava i finanziamenti per enti, fondazioni, associazioni, onlus e parrocchie.  Gli aiuti economici, però, restano e saranno distribuiti nei vari capitoli di bilancio mentre presso l’assessorato al Bilancio è stato istituito un apposito fondo.
Stabilizzazioni e proroga contratti
La Finanziaria garantisce proroghe e rinnovi per alcune categorie di lavoratori precari o a tempo determinato. Dalla Protezione civile agli enti parco, dall’Arpa all’Ircac fino ai progetti di utilità colletiva.
Nello specifico si stabilizzano, nei ruoli delle Protezione civile, gli ex dipendenti Italtel-Sirap. Viene consentita, fino al 2011, l’utilizzazione di 22 unità di personale contrattualizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha prestato servizio alla Regione. L’Assessore regionale alla Protezione civile viene autorizzato a rinnovare i contratti di diritto privato a tempo determinato, per un periodo triennale.
Tutelate anche le professionalità utilizzate dagli Enti Parco per progetti legati allo sviluppo sostenibile. I loro contratti saranno rinnovati fino al 2011. Per i progetti sull’internazionalizzazione delle imprese, invece, i contratti stipulati dall’Ircac sono rinnovati per il triennio successivo dalla data della loro scadenza. Per la salvaguardia del territorio, i comuni potranno prorogare, per un periodo di tre anni, il personale assunto a tempo determinato. Anche l’Arpa è stata autorizzata  a rinnovare i contratti per un anno. Infine, ai soggetti che abbiano partecipato a progetti di utilità collettiva e che siano disoccupati viene destinata una riserva delle assunzioni o dei posti riservati messi a concorso.
Fondo etico per aiutare famiglie e piccole imprese
Decisa l’istituzione del Fers, ovvero il Fondo etico della Regione Sicilia, che avrà il compito di aiutare famiglie e piccole imprese siciliane attraverso iniziative di microcredito.
Le somme verranno erogate attraverso convenzioni tra l’assessorato al Bilancio e la Conferenza Episcopale Siciliana, le parrocchie o le aziende di credito. I fondi a disposizione potranno variare da 500 a 2 mila euro per le famiglie e da 5 mila a 15 mila per le imprese.

Nuove associazioni venatorie e medaglie d’oro per le vittime di Nassirya
Un articolo della Finanziaria riconosce Italcaccia, Caccia e Ambiente Artemide, Anca ed Enalcaccia tra le associazioni venatorie. L’articolo successivo autorizza il presidente della Regione a concedere una medaglia d’oro alla memoria dei siciliani caduti nell’attentato terroristico di Nassirya.

La formazione della ‘gente di mare’
Per garantire il diritto all’istruzione e al lavoro della ‘gente di mare’ l’assessore al Lavoro potrà emanare bandi di gara per l’addestramento e la formazione del personale marittimo. Un obiettivo per il quale viene autorizzata la spesa di 3.000 migliaia di euro del Fondo sociale europeo.

Per l’opposizione la Regione è “alla canna del gas”
“Dall’esame della finanziaria emerge  un dato allarmante – sostiene il capogruppo del Pd, Antonello Cracolici – Il bilancio della Regione è strutturato basandosi su 1 miliardo e 300 milioni euro di entrate una tantum e 700 milioni di euro di nuovo mutuo. La Sicilia, insomma, è una regione alla canna del gas” .

“Il clima sereno della maggioranza”
Secondo il vicepresidente della seconda Commissione, Nino D’Asaro, “si è lavorato in un clima di confronto, sia con il governo che con l’opposizione, che non sempre ha però determinato le migliori soluzioni. L’aula, comunque, saprà sicuramente dare un ulteriore contributo per determinare un risultato realmente positivo”.

di Giovanna Pirrotta


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