Finanziaria, Safina: “Il governo non aiuta i comparti produttivi”

Finanziaria, Safina: “Il governo non aiuta i comparti produttivi”

Le parole del deputato trapanese del Pd
LA MANOVRA
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TRAPANI – “Una legge di stabilità senza anima e senza una prospettiva di crescita reale per la nostra terra”. E’ impietosa l’analisi del deputato regionale trapanese Dem, Dario Safina che negli ultimi mesi ha più volte sollecitato attenzione e aiuti concreti verso il settore agricolo siciliano. E lo ha fatto ricordando come l’agricoltura, in Sicilia, sia uno dei primi comparti produttivi, in termini di Pil. Ieri il presidente Schifani, al contrario, aveva commentato la manovra dicendo di aver raccolto la “soddisfazione del mondo produttivo e imprenditoriale”.

Il comparto agricolo

“Quella che il Governo Schifani ha presentato al Parlamento è solo un’accozzaglia di provvedimenti a pioggia – prosegue – che non risolleverà certamente le sorti dei comparti produttivi maggiormente in difficoltà e per questo prossimi al default. Mi riferisco, solo per fare un esempio, al settore agricolo e a quello vitivinicolo in particolare”.

Questi comparti, secondo Safina, sarebbero ormai al collasso dopo la crisi senza precedenti della stagione appena trascorsa. “Ma il centrodestra al Governo – sottolinea – non ha previsto un centesimo di ristoro. Nonostante una stima dei danni pari a 350 milioni di euro, fatta dallo stesso governo”.

I vitivinicoltori

“Al di là dei 7 milioni di euro già stanziati per gli interventi sugli interessi passivi a favore delle cantine sociali – spiega Safina – per il resto, il nulla. E allora mi chiedo: come pensano Schifani e i suoi di salvare gli agricoltori siciliani? Contando solo sui 90 milioni di euro stanziati dal governo nazionale e che valgono per l’intero Paese? Cosa diremo ai nostri vitivinicoltori e alle loro famiglie: stringete i denti che prima o poi qualcosa arriverà? Se è questa la vision di questo centrodestra al timone siamo davvero messi malissimo”.

La pesca

“Ma non c’è solo il settore agricolo nel libro del dimenticatoio di Schifani – incalza il deputato trapanese –. Leggendo le carte non c’è traccia di ristori nemmeno per il settore della pesca, o per i cittadini che hanno subito danni dalle alluvioni dello scorso autunno. Ci troviamo insomma, davanti ad una montagna di chiacchiere elegantemente esposte in pompose conferenze stampa e null’altro”.

Il caro-voli

“Anche sull’ultima di ieri, quella sul caro voli, aggiungerei qualcosa – dice ancora Safina -. E’ dal marzo scorso che sollecito interventi in tal senso e finalmente, a novembre, il governatore Schifani si ricorda dei 12 milioni e mezzo di euro stanziati dallo Stato per il superamento del gap dell’insularità. Ora, aggiungendo 15 milioni di fondi regionali per il triennio 2024/2026, annuncia sconti sui biglietti aerei per i residenti in Sicilia. Benissimo, finalmente si va verso la giusta direzione”.

“Ora il problema è però che questi sconti sono previsti solo per le tratte da e per gli aeroporti di Roma, Milano e Bergamo. Ovviamente non basta e va modificato perché si tratta di un provvedimento che di fatto esclude i viaggiatori che necessitano di collegamenti verso tutte le altre destinazioni nazionali”.


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