Analoga situazione a due passi dal Palazzo della Presidenza in Corso Pisani e Agostino Catalano al buio pesto per il resto non commendo " sono situazioni ne vanno risolte nel giro di qualche giorno " Siamo a Palermo non nel VI mondo.
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la gente incivile non cambiera' mai. brutta bestia l'incivilta'.
Rinnovamento parola d'ordine...
Buongiorno, volevo confermare quanto letto , secondo me in molte delle vie elencate si potrebbe cominciare a potare gli alberi che coprono in maniera totale le lampade , tra l’altro ritengo anche fonte di pericolo per i rami troppo lunghi. Cordiali saluti
Stare zitti e offendere il popolo.
La scuola privata è da difendere e valorizzare purché in grado di stare sul mercato. Stornare risorse pubbliche per altro, scarsissime, per favorire il privato anche confessionale è un errore grave tipico delle regioni meridionali, che non ha prodotto nessun vantaggio agli alunni.
Finalmente la Regione Siciliana fa una cosa buona cioè i tagli alle scuole private paritarie o meno. vorrei chiedere ai gestori delle scuole private che parlano di riduzione di occupazione Quali e quanti sono gli stipendi che vengono erogati ai docenti che prestano servizio in queste scuole. Vorrei chiederlo anche alla regione è al provveditorato agli studi. Fate un’inchiesta seria e vedrete i risultati per certi versi sorprendente. In ogni caso la scuola pubblica assolve pienamente ai suoi compiti e non c’è bisogno delle scuole paritarie. Siano esse cattoliche o laiche. Chi vuole frequentare una scuola speciale a tutto il diritto di farlo a proprio completo spese
Premesso che a suo tempo i miei figli hanno frequentato sia la scuola paritaria cattolica (elementari) che la statale, con esiti positivi per entrambe le tipologie, penso che entrambe possano continuare a coesistere tranquillamente. È errato pensare che il finanziamento alle scuole paritarie sia un onere per le finanze pubbliche. La spesa per le rette sostenuta dai genitori in realtà è un risparmio per lo Stato, il quale per compensare da un sostegno alle scuole private.
Non mi piace questa Giunta, ma questo è un provvedimento giusto.
Sarebbe anche più giusto dare alle famiglie che scelgono l’alternativa della scuola paritaria la possibilità di dedurre dalle tasse almeno in parte la spesa per la retta, proporzionalmente al risparmio generato per la scuola pubblica per ciascun alunno. Proprio come facciamo per le spese sanitarie, quando ci rivolgiamo alle strutture private.
Cattoliche o laiche per me vanno bene. Importante che ognuno paghi la sua scelta e se le rette delle scuole private sono troppo onerose, si vada alle scuole pubbliche, praticamente gratuite!
Tanto le scuole paritarie non pagano i contributi agli insegnanti, danno loro pochi spiccioli e offrono servizi scadenti ai ragazzini. Che fallissero! Ci liberiamo da un cancro incurabile