Avrebbero assunto 50 ignari giovani come loro dipendenti per rientrare nei parametri previsti dalla legge 488 e potere così ottenere finanziamenti per circa 400mila euro. E’ il meccanismo di una presunta truffa realizzata da un’azienda del settore alberghiero del Catanese scoperata dalla Guardia di finanza.
I giovani dipendenti, assunti a loro insaputa, non soltanto non ricevavano lo stipendio ma le loro famiglie sono state oggetto di accertamenti da parte dell’Agenzia delle entrate: ignari che i loro figli fossero possessori di reddito, fittizio, hanno detratto dal reddito le spese sostenute nei confronti dei figli come quelle sanitarie o le tasse universitarie.
A conclusione delle indagini la guardia di finanza ha denunciato in stato di libertà i due titolari dell’azienda e segnalato la società per irregolarità amministrative.