Firme false, scure dei probiviri M5s | Sospesi Nuti, Mannino e Di Vita - Live Sicilia

Firme false, scure dei probiviri M5s | Sospesi Nuti, Mannino e Di Vita

"Pregiudicano l'immagine del Movimento". Sospesa anche Busalacchi. Nella foto Mannino e Nuti

L'inchiesta di Palermo
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PALERMO – La decisione è arrivata nel giorno più lungo per il Movimento cinque stelle, che ha visto due suoi parlamentari sfilare in Procura e non rispondere alle domande dei magistrati: Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita, indagati a Palermo nell’inchiesta sulle firme false, sono stati sospesi dal Movimento. La ‘sentenza’ è del collegio dei probiviri, riunitosi poche ore dopo l’interrogatorio di Nuti e Mannino davanti al procuratore aggiunto Bernardo Petralia e al sostituto Claudia Ferrari. I due hanno deciso di non rispondere alle domande e di sottrarsi alla prova grafologica. Sospesa anche Samanta Busalacchi, ex collaboratrice del gruppo parlamentare pentastellato all’Assemblea regionale siciliana. Anche lei, convocata sabato mattina dai magistrati, si era avvalsa della facoltà di non rispondere.

A Nuti, Mannino, Di Vita e Busalacchi viene contestata la violazione dell’articolo 1 del regolamento M5s: “astenersi da comportamenti suscettibili di pregiudicare l’immagine o l’azione politica del Movimento”. Per Nuti, Mannino e Busalacchi anche l’aggravante di non aver risposto ai magistrati: un comportamento considerato “non conforme ai principi del Movimento”. La “sospensione cautelare” è stata adottata in attesa dell’avvio del procedimento disciplinare: “Ogni valutazione definitiva sull’eventuale addebito disciplinare – spiegano i probiviri – sarà effettuata nella piena cognizione di tutti i fatti rilevanti di cui al presente procedimento, anche all’esito delle valutazioni svolte dall’autorità giudiziaria e nel contraddittorio con gli interessati”.

Nella tarda serata di lunedì, dunque, la decisione di Nunzia Catalfo, Paola Carinelli e Riccardo Fraccaro, comunicata sul blog di Beppe Grillo. Il collegio dei probiviri rappresenta il nuovo organismo previsto dallo statuto appena modificato. Secondo il regolamento l’organismo decide su sanzioni disciplinari, sospensioni cautelari ed espulsioni. La decisione dei probiviri può essere sottoposta al giudizio del comitato d’appello entro dieci giorni. A questo punto il comitato, “acquisiti eventuali chiarimenti nel rispetto del contraddittorio”, potrà confermare la sanzione, irrogarne una più lieve o annullarla.


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