ROMA – Fisco, arriva un giro di vite sui 180mila dipendenti pubblici con stipendi superiori a 2.500 euro e debiti col fisco per oltre 5mila euro: può scattare il pignoramento più facilmente il pignoramento di un settimo della busta paga, come già consentito. Il governo pensa di recuperare più di un miliardo di euro in tre anni.
Fisco, il pignoramento ai dipendenti pubblici
I dipendenti della pubblica amministrazione inadempienti con il fisco sono ben 250mila quelli che hanno debiti superiori a 5mila euro.
La finanziaria dimezza da 5.000 a 2.500 euro la soglia di stipendio o indennità oltre la quale, prima di procedere al pagamento, pa e società a prevalente partecipazione pubblica devono verificare se il beneficiario ha cartelle non pagate per più di 5.000 euro.
In quel caso il versamento non parte e viene informato l’agente della riscossione perché proceda al recupero. Che può avvenire attraverso il pignoramento di un settimo della cifra per chi guadagna oltre 2.500 euro al mese, un decimo se a quella soglia si arriva solo calcolando anche la tredicesima.