FIUMEFREDDO DI SICILIA – I Carabinieri di Giarre e di Fiumefreddo hanno eseguito approfonditi accertamenti sull’identità di una donna che passeggiava in via Maccarrone. E hanno scoperto che la 43enne, di origini pugliesi, era destinataria di un ordine di carcerazione per reati connessi al traffico di stupefacenti.
La donna era stata sorpresa nel 2018 a Giarre, mentre, assieme ad altri pusher, spacciava droga e, a seguito del processo, era stata condannata alla pena di sei anni di reclusione e una multa di 27mila euro.
Aveva, poi, chiesto e ottenuto, gli arresti domiciliari ma nell’estate 2023, per ben tre volte, era stata sorpresa dai Carabinieri fuori dal suo domicilio. In quelle occasioni, la 43enne aveva accampato diverse scuse: una volta aveva riferito di aver perso il cellulare e di essere uscita per cercarlo poi aveva raccontato di essere stata trattenuta alle casse di un supermercato.
Quando è stata “beccata” per la terza volta, la donna aveva tentato di rientrare in casa abbandonando in strada l’auto con la quale era uscita, ma era stata subito fermata dai militari che avevano informato l’Autorità Giudiziaria anche di quest’ultima violazione alle prescrizioni imposte.
Per tali motivi, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania aveva emesso nei suoi confronti un ordine di esecuzione per la carcerazione, dichiarando non estinta la pena e quindi, i Carabinieri di Fiumefreddo hanno eseguito l’ordinanza, conducendola presso il carcere di Catania Piazza Lanza.