Sarebbero 22 gli italiani che fanno parte degli equipaggi delle 13 imbarcazioni della Sumud Flotilla intercettate dalla marina israeliana nella notte.
È quanto afferma in un video su Instagram uno dei portavoce della Flotilla.
Secondo l’attivista, citato da al-Jazeera, in tutto i membri degli equipaggi delle barche intercettate sarebbero oltre 201.
Il portavoce, sempre citato dalla tv araba, ha affermato che la “missione del gruppo continua” nonostante gli arresti e che le imbarcazioni continuano a navigare “nel Mediterraneo per rompere l’assedio di Gaza”.
“Abbiamo circa 30 navi che stanno ancora cercando di allontanarsi dalle navi militari delle forze di occupazione e di raggiungere le coste di Gaza. Sono determinate. Sono motivate e stanno facendo tutto il possibile per rompere questo [assedio] entro le prime ore del mattino e arrivare insieme”, ha affermato.
Le imbarcazioni intercettate
Sono al momento 19 le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla che risultano intercettate dalla marina israeliana.
È quanto emerge dal sito della Flotilla che dà le rotte in tempo reale. Tra le navi che risultano intercettate c’è anche la ‘Morgana’, sulla quale, sempre secondo gli attivisti, viaggiavano il senatore M5s Marco Croatti e la europarlamentare Avs Benedetta Scuderi.
Sono 22 gli italiani che risultano a bordo delle navi intercettate. Su 44 barche della missione, 23 risultano tuttora in navigazione verso la Striscia di Gaza, mentre 2 sembrano aver cambiato rotta puntando verso nord, apparentemente in direzione Cipro.
Flotilla, utilizzati idranti
La flottiglia ha diffuso un filmato che mostra la nave Yulara colpita da idranti israeliani durante l’intercettazione e l’abbordaggio da parte delle forze israeliane. Condividendo un video del presunto raid israeliano in mare, la Global Sumud Flotilla ha dichiarato che tutte le comunicazioni con l’imbarcazione sono state interrotte e che lo “stato dei partecipanti e dell’equipaggio resta non confermato”.
“Questo è un attacco illegale contro civili disarmati impegnati in una missione umanitaria. Facciamo appello a governi e istituzioni internazionali affinché richiedano immediatamente la loro sicurezza e il loro rilascio”, hanno dichiarato gli organizzatori della flottiglia.

