PALERMO – “Il vergognoso dietrofront sulle risorse previste per le otto circoscrizioni che servivano a garantire alcuni servizi per i cittadini è il segno di una volontà, ormai evidente, di voler accentrare piuttosto che decentrare”. I consiglieri di quartiere vanno all’attacco del consiglio comunale, “colpevole” a loro dire di aver azzerato il capitolo di bilancio (circa 50mila euro) destinato alle circoscrizioni per finanziare l’emendamento che ha previsto mezzo milione alla videosorveglianza delle corsie preferenziali. A sollevare il caso i consiglieri di Ora Palermo Danilo Stagno, Piero Pellerito, Marcello Longo, Giovanni Tarantino, Dario Duminuco, Rosella Megna, Davide Farbo, Roberto Mancuso, Luca Reina e Salvatore Altadonna.
“Mentre nel resto d’Italia si parla di Città metropolitane – precisa Mancuso – qui si tende invece ad avere una visione sempre più Palermocentrica, con la conseguente riduzione di ogni forma di autonomia finora data alle circoscrizioni”. “È impensabile che i soldi destinati alle circoscrizioni vengano ogni volta utilizzati per altro – continua Salvatore Altadonna – è corretto investire nella videosorveglianza, ma a patto che questo non avvenga a scapito dei territori della città”. “Oggi si parla tanto di decentramento – continua Reina – ma sembra piuttosto che il Comune voglia accentrare sempre di più, togliendo di fatto potere alle Circoscrizioni”. “E’ necessaria un’inversione di rotta – dice Stagno – questo consiglio comunale è succube di Orlando, non ha idea di come si mettano in atto politiche per il bene comune. Nonostante la maggioranza bulgara, questo Consiglio risulta essere il meno preparato degli ultimi decenni. Purtroppo l’aula, oltre che ad essere condizionata dal volere del Sindaco, non ha le necessarie competenze per contenere l’opposizione del PdL capitanato da Giulio Tantillo, che ad oggi sembra essere il vero capogruppo del Mov139. Quest’atto dimostra che questa amministrazione procede sulla stessa strada tracciata da Cammarata”.
“Il voto a favore all’emendamento Tantillo è di fatto un voto di sfiducia all’assessore Catania – dicono Danilo Stagno, Piero Pellerito, Marcello Longo, Giovanni Tarantino, Dario Duminuco, Rosella Megna e Davide Farbo – decida se essere l’assessore al Decentramento, o come si è espressa a stragrande maggioranza Sala delle Lapidi, l’assessore all’Accentramento. Venerdì 25 ci autoconvocheremo a Sala delle Lapidi e chiediamo all’assessore di partecipare all’incontro per dirci da che parte sta”.
Accuse a cui risponde a muso duro proprio Tantillo. “Anzitutto dovrebbero spiegarmi questa la richiesta di denaro. I consiglieri non sanno, o forse sfugge loro, che questi soldi dovrebbero essere spesi in un mese. E abbiamo ritenuto, siccome servivano i soldi per il co-finanziamento della videosorveglianza, di non prenderli dalle scuole ma da lì perché non risolvono il problema di otto circoscrizioni, cui sarebbero andati poco più di 6mila euro a testa. Il capitolo c’è, non è stato cancellato, e nel previsionale, con una circoscrizione che motivi la richiesta, saremo disponibili a dare soldi ma non a pioggia, ma con una progettazione e richieste supportate”.
A gettare acqua sul fuoco l’assessore Catania. “I consiglieri avrebbero fatto bene a fare almeno una telefonata, oppure, visto che qualcuno l’ho visto fino all’altro ieri, a pormi la questione personalmente – dice a Livesicilia – il consiglio comunale ha pensato di togliere queste risorse, ma io e l’assessore al Bilancio abbiamo pensato di reintegrare la somma prelevandola dal fondo di riserva. Non c’è nessun caso”.
“Sebbene la soppressione, a seguito di un emendamento presentato dai Consiglieri del Pdl del capitolo di bilancio che prevedeva dei fondi per le Circoscrizioni da parte del Consiglio Comunale sia certamente un atto grave, tuttavia è da ritenersi strumentale la polemica sollevata in merito dagli esponenti del gruppo Ora-Pd – dice Alessandro Re, consigliere della Sesta circoscrizione – l’emendamento, infatti, è stato votato favorevolmente dall’intero Consiglio, eccetto i Consiglieri Bertolino e Galvano, compreso dunque anche il gruppo Ora-Pd e il vice presidente della VII Commissone Ferrara. Anziché perdere energie in polemiche fine a sé stesse, sarebbe meglio che ci si concentrasse tutti al fine di esercitare pressione sui propri Consiglieri di riferimento perché si rimedi all’errore commesso. Tutto ciò ferma restando la fiducia che, in sede di assestamento di bilancio, i fondi inizialmente previsti siano effettivamente stanziati, come da volontà manifestata per conto dell’Amministrazione da parte dell’Assessore Catania”.
LA REPLICA DI FERRARA
“L’emendamento è stato da me votato e votato convintamente per porre rimedio ad un grave errore commesso dagli assessori che, non eletti, dimostrano di non interpretare e saper rispondere alle reali esigenze di questa città. Come opposizione abbiamo voluto responsabilmente rispondere ad una richiesta dell’ufficio traffico che, insieme con l’ambiente, chiedeva i fondi necessari per il posizionamento di alcune telecamere nelle corsie preferenziali nel tentativo di renderle libere e scorrevoli e di conseguenza assicurare una maggiore puntualità ai mezzi pubblici e minore inquinamento per la città. Tutto ciò non ha trovato risposte nel bilancio ed abbiamo provveduto noi consiglieri di opposizione. Quindi non abbiamo tolto i pochissimi fondi destinati alle circoscrizioni per sagre e feste di quartiere ma nell’interesse della città. Tengo inoltre a precisare che il consiglio comunale non ha soppresso il capitolo in favore delle circoscrizioni dal bilancio pertanto, se si vincoleranno le somme in modo utile ai palermitani, potremmo in assestamento decidere di rimpinguare il capitolo”.
