Forestali, Consorzi, Esa. Dalla commissione bilancio, riunita in una seduta fiume a Palazzo dei Normanni arriva il sì agli articoli che prevedono gli stanziamenti per gli stipendi di migliaia di lavoratori regionali. In tutti i casi, gli emendamenti approvati in commissione hanno consentito di impinguare le cifre inizialmente previste in Finanziaria, assicurando appunto i salari fino alla fine dell’anno.
“Abbiamo approvato – confermano i deputati Pd Giovanni Panepinto e Mariella Maggio – la norma che garantisce le giornate lavorative a tutti i forestali e il turnover. Si è faticato un poco ma alla fine, grazie anche al governo, per il 2014 si è trovata la soluzione.Insieme ai colleghi Antonella Milazzo e Peppino Lupo abbiamo scritto gli emendamenti a tutela dei lavoratori e dei duecento mila ettari di bosco. Il PD quando vuole funziona”.
“Un risultato fondamentale – commenta il vicepresidente della commissione bilancio Vincenzo Vinciullo – visto che il tema degli stipendi era per noi prioritario. Adesso potremo concentrarci su tutto il resto”. E la seduta andrà avanti per tutta la notte, per proseguire anche domattina.
Ma nella giornata di oggi, qualche tensione si sarebbe registrata sul tema della gestione del settore idrico. “La commissione – commenta il deputato Pd Mariella Maggio – si sta impantanando su una discussione viziata da chi ritiene che gli sprechi degli ATO idrici debbano ancora ricadere sulla collettività, trascurando le responsabilità di chi ha determinato innalzamento dei costi e disservizi”.
Mentre la commissione ha introdotto nel testo due sostanziali novità. Innanzitutto la possibilità che i dipendenti pubblici possano andare in pensione con le condizioni dettate dalle norme “pre-Fornero”: cioè 97 anni complessivi tra età anagrafica e anzianità di servizio.
Previsto in Finanziaria anche un contributo di solidarietà per le pensioni d’oro. Una norma voluta dal governo e al momento non chiarissima. L’idea è quella di un contributo, appunto, pari al 3,5% delle pensioni.
“Peccato – afferma il deputato del Movimento cinque stelle Giancarlo Cancelleri – che la farina con cui l’esecutivo sta cercando di impastare questa raffazzonata manovra sia del Movimento 5 Stelle. Anche i sassi sanno che il taglio delle pensioni d’oro della Regione è una nostra idea, che il governo ha sempre bocciato ‘perché inapplicabile’. La verità è che Crocetta ha snobbato in passato la nostra proposta perché lui non ne avrebbe giovato politicamente. Siamo comunque contenti. I fatti continuano a dimostrare che le nostre idee non sono per nulla da buttare e che i navigati politici spesso sono costretti a prendere lezioni dai neofiti della politica. E’ successo anche col reddito di cittadinanza, tanto disprezzato quando proposto da noi, salvo poi essere ripescato dal governo. Crocetta segue un po’ le orme di Renzi. In ritardo il primo a Roma, in ritardo lui in Sicilia”.
Non solo. I grillini rivendicano anche l’approvazione di un’altra norma. Sottoscritta e votata, però, in maniera trasversale in commissione. Arrivano infatti gli incentivi alle imprese che assumono. Una misura che, di fatto, sostituisce l’assegno di inclusione inizialmente proposto da Crocetta per le famiglie con Isee inferiore ai 5 mila euro e fortemente criticato anche da esponenti della maggioranza. Quei soldi invece verranno impiegati sotto forma di incentivi per le imprese che assumono a tempo indeterminato.
Alla norma sono destinati circa 18 milioni di euro più le somme derivanti dal taglio alle pensioni d’oro. Altre somme minori arriveranno da altri risparmi di spesa ed avanzi di fondi regionali. Le somme andranno destinate per la metà all’assunzione di lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati o disabili con età superiore a 34 anni e per l’atra metà per le stesse categorie, ma per soggetti di età inferiore ai 34 anni. Intanto, la commissione va avanti. Metà del cammino è stato percorso. E si lavorerà anche la domenica. L’obiettivo è quello di esitare il testo prima della seduta d’Aula di martedì.