Formazione, avviso agli enti: | "Rimediate e assumete dall'albo" - Live Sicilia

Formazione, avviso agli enti: | “Rimediate e assumete dall’albo”

Il governo in una circolare ribadisce: priorità ai lavoratori storici. Le reazioni.

VERSO L'AVVIO DEI CORSI
di
4 min di lettura

PALERMO – La Formazione professionale in Sicilia ripartirà, ma a piccoli passi. L’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla e il direttore del dipartimento Gianni Silvia hanno inviato una nota agli enti di formazione in cui ribadiscono la linea del rigore. Continuano, quindi, i controlli sugli enti per verificare il rispetto della norma del Collegato che obbliga gli operatori del settore ad assumere prioritariamente i lavoratori iscritti all’albo dei fuoriusciti dal mondo della formazione. I decreti di finanziamento arriveranno soltanto a seguito dei controlli. E ci vorrà del tempo prima che arrivino i fondi per i circa 1.600 corsi. I sindacati salutano con favore la nota dell’assessorato ma gli enti continuano a chiedere i nuovi decreti di finanziamento. Decreti che, stando a quanto trapela dai corridoi dell’assessorato, starebbero per arrivare.

La nota di Lagalla e Silvia per buona parte del suo contenuto ricorda le regole che vogliono l’assunzione prioritaria degli ex formatori e traccia la linea che l’amministrazione regionale ha scelto di seguire: controlli sul reclutamento del personale da parte dell’Ispettorato del lavoro e, in forma amministrativa, degli uomini della Regione.

I controlli continuano e dal dipartimento arrivano anche le linee guida sulla documentazione che gli enti dovranno fornire per ottenere il via libera definitivo e il finanziamento dei corsi.  Occorrerà provare di avere dato priorità agli iscritti all’albo, dimostrando inoltre di avere pubblicato regolarmente i bandi per le assunzioni: gli enti che non hanno seguito questo percorso dovranno indicare le ragioni alla base dell’assunzione di esterni. Nel caso in cui figurino già esterni in pianta organica, invece, gli enti dovranno provare di averli assunti prima dell’entrata in vigore del Collegato alla Finanziaria.

Ma proprio sulla fase del controllo sembra che dall’assessorato alla Formazione arrivi qualche schiarita. Nella nota, infatti, è precisato che la sanzione della sospensione o della revoca dell’accreditamento sarà solo una soluzione estrema nei casi di evidenti violazioni delle norme. Prima di giungere alla “punizione massima” gli enti avranno, ed è questo l’invito della lettera inviata da Lagalla, tutte le occasioni utili per rimediare. Infatti anche “in caso di dimostrata inosservanza dei vincolanti requisiti, posti a base delle attuali modalità di reclutamento del personale docente, gli enti saranno invitati ad assumere specifiche azioni correttive, se non già autonomamente adottate”. Insomma, la Regione invita gli enti a correggere il tiro se riconoscono che qualche procedura di reclutamento non ha rispettato le regole, e comunica che le possibilità di correzione saranno consentite anche quando in fase di controllo dovessero emergere irregolarità. Infine la nota invita al rigore per la prossima procedura di selezione del personale tecnico-amministrativo e tutoriale.

Una circolare accolta positivamente dai sindacati. “Apprezziamo – afferma Francesca Bellia, segretario regionale Cisl Scuola Sicilia – l’impegno dell’assessore Lagalla e del dirigente generale Gianni Silvia nel tutelare quanti più operatori possibile che erano fuoriusciti dal sistema e che in questo modo, dovrebbero essere riassorbiti come chiediamo da molto tempo. Troppi annunci caduti nel vuoto negli ultimi anni avevano gettato nella disperazione i tanti lavoratori del settore, noi verificheremo che tutto avvenga nel più breve tempo possibile”. Per Graziamaria Pistorino di Flc Cgil Sicilia “la Sicilia non può permettersi nuove sacche di precariato, ancor di più in un settore in passato protagonista di episodi del più becero affarismo e clientelismo politico. Bisogna – continua – prima assorbire chi già ha maturato esperienze e competenze in questo campo e solo successivamente ricorrere alla selezione di quei profili professionali che non possono essere reperiti all’interno dell’albo unico”. Dello stesso avviso Ninni Panzica della Uil. “Apprezziamo – afferma – che Lagalla parli di ricollocazione del personale storico dell’albo della formazione e non di nuove assunzioni: non è certo una precisazione di poco conto bensì la sottolineatura della scelta, da parte dell’amministrazione regionale, di salvaguardare i lavoratori maggiormente penalizzati”.

Ma cosa ne pensano gli enti? Gabriele Albergoni dell’Anfop, una delle associazioni che raccoglie gli enti più giovani, non ha dubbi. “La nota non cambia nulla – e prosegue – avevamo fatto le procedure nel rispetto della legge e dell’accordo con assessorato e sindacati e la direttiva inviataci dall’assessore Lagalla non cambia nulla. Riteniamo di aver rispettato le procedure già prima e a prova della nostra disponibilità ad assumere gli ex formatori abbiamo riaperto di bandi per il reclutamento del personale. Chiediamo però a gran forza – conclude – che l’assessorato emani i decreti di finanziamento. Siamo ancora sotto l’un percento dei bandi finanziati mentre gli allievi aspettano i corsi”.

“La lettera dell’assessore – spiega Giuseppe Navetta di Forma Sicilia, organizzazione che raccoglie alcuni enti storici del settore della formazione – è una forma di tampone fra i disguidi che si sono registrati fra gli enti, i sindacati e l’amministrazione regionale rispetto ai dati sull’assunzione da parte degli enti dei formatori iscritti all’albo. Su 1200 assunti quelli appartenenti all’albo erano soltanto 400. Questo però è un dato frammentato perché non guarda ai numeri riguardanti le maggiori ore che sono riconosciute ai soggetti assunti dall’albo a differenza delle figure esterne. Inoltre – conclude – è erroneo guardare a quanti dei soggetti iscritti all’albo non sono stati impiegati. Il dato dell’uso dell’albo infatti varierà sicuramente dopo le procedure di assunzione del personale amministrativo e dei tutor”.

> LEGGI LA CIRCOLARE


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI