Formazione, il bando sarà revocato | Dipendenti al lavoro in estate - Live Sicilia

Formazione, il bando sarà revocato | Dipendenti al lavoro in estate

L’Avviso 3 verrà sostituito. L'avvio dei corsi slitta di almeno due mesi. Ecco i nuovi criteri.

Un settore nel caos
di
3 min di lettura

PALERMO – Di sicuro c’è che bisognerà aspettare ancora. Il governo regionale ha deciso: come avevamo scritto già qualche giorno fa verrà revocato l’Avviso 3 da 167 milioni per i corsi di Formazione professionale. Nessuna proroga al vecchio Avviso 20, insomma. E nessuna ipotesi di finanziamenti a sportello. L’assessore alla Formazione ha deciso di lavorare a un bando nuovo di zecca, che riesca a “neutralizzare” la pronuncia con la quale il Tar, una settimana fa, aveva allungato ombre su quel bando, dopo il ricorso di un ente.

I giudici amministrativi, infatti, avevano “censurato”, pur non entrando ancora nel merito, ma rimandando tutto al 31 maggio, il criterio scelto per la distribuzione dei finanziamenti. Un criterio che legava il contributo al numero dei lavoratori impiegati. In particolare, il problema sarebbe legato al fatto che il governo Crocetta ha “individuato, – scrivono i giudici nell’ordinanza di una settimana fa – quale condizione premiale per la quantificazione dei finanziamenti riconosciuti, un elemento che appare estraneo alla finalità a cui è diretta la misura che ne costituisce l’oggetto – risulta provvisto di sufficiente fumus boni iuris”. Il bando, fa notare il Tar, prevede come criterio “premiale” un elemento che non ha nulla a che vedere con gli obiettivi del finanziamento europeo: cioè il numero degli operatori in servizio nell’ente. I fondi europei, insomma, non possono essere legati alla garanzia degli stipendi, ma alla formazione degli allievi.

Così, l’assessorato interverrà proprio su questo punto, nella nuova versione del’Avviso (che era già stato revocato e corretto due volte in quattro mesi). Cambiano quindi i criteri per la suddivisione della torta da 167 milioni. Verrà tenuto in considerazione, così, il cosiddetto “consolidato”. Si tratta, in pratica, del numero di ore di formazione che l’ente è stato in grado di assicurare l’anno scorso. “Ad esempio – spiega l’assessore Marziano – se un ente aveva assicurato cento ore di formazione, col nuovo bando potrà contare sul contributo pari a non più di 120 ore, o giù di lì. Gli enti che l’anno scorso hanno invece – prosegue Marziano – hanno svolto meno ore, avranno la possibilità di ‘crescere’ proporzionalmente in maniera maggiore”. Un modo, insomma, per trovare un equilibrio difficile tra i cosiddetti “enti storici” e quelli più giovani.

“In questi giorni – racconta Marziano – ho provato a sentire tutti, enti piccoli medi e grandi, sindacati. Siamo rimasti riuniti persino per sei ore. La soluzione migliore credo sia questa, visto che in questo modo non solo eliminiamo la parte già oggetto del ricorso su cui si è espresso il Tar pochi giorni fa, ma anche futuri possibili ricorsi, visto che il criterio scelto era già presente nel vecchio Avviso 20 e non è mai stato impugnato”.

Così, si riparte. E il nuovo bando, fa sapere Marziano, garantirà l’apertura all’esterno. “Per i finanziamenti ai nuovi enti – spiega – ci baseremo sulla ‘struttura tecnica’: verranno valutati, insomma, criteri riguardanti le strutture e la qualità della Formazione”.

Ma adesso, come avevamo spiegato una settimana fa, è tutto da rifare. E a preoccupare i lavoratori (circa 4 mila dovrebbero essere quelli impiegati grazie al nuovo bando) adesso sono i tempi. Servirà infatti almeno una settimana per la revoca del provvedimento su cui si è espresso il Tar. Almeno altrettanto, se non di più, per la predisposizione del nuovo bando. Che poi dovrà essere pubblicato in Gazzetta ufficiale. Da quel momento scatteranno i canonici trenta giorni per le proposte e le osservazioni. Insomma, se tutto andrà bene, per il ritorno a lavoro di circa quattromila lavoratori della Formazione, già senza stipendio da mesi, bisognerà aspettare l’arrivo dell’estate.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI