PALERMO – I dipendenti con disabilità visiva hanno difficoltà nell’accedere alla formazione offerta dalla Regione Siciliana: è quanto affermano in una nota Giuseppe Badagliacca, Francesco Marcenò e Angelo Lo Curto del sindacato Siad-Csa-Cisal. I tre sindacalisti chiedono di garantire la “piena accessibilità digitale a ogni lavoratore”.
Formazione, la nota Siad-Csa-Cisal
“Oltre 3 mila dipendenti regionali nel 2024 – scrivono i tre sindacalisti – hanno partecipato ai percorsi di formazione offerti dalla Regione Siciliana mediante la piattaforma ‘Syllabus’ del Dipartimento per la Funzione pubblica del Ministero per la Pubblica Amministrazione”.
“Peccato – continuano Badagliacca, Marcenò e Lo Curto – che i dipendenti con disabilità visiva, sia non vedenti che ipovedenti, abbiano riscontrato grandi difficoltà che vanno superate, garantendo a tutti l’accesso alla formazione che ha refluenze anche sulle progressioni orizzontali e verticali”.
“Offrire un ambiente di lavoro inclusivo”
“Per questo – scrivono ancora – abbiamo scritto al Ministero per la Pubblica amministrazione e all’assessorato regionale alle Autonomie locali chiedendo un intervento urgente”.
“La Pubblica amministrazione da tempo investe sulla formazione dei dipendenti pubblici – continuano Badagliacca, Marcenò e Lo Curto – che però deve essere agevole per tutti, anche per non vedenti e ipovedenti che hanno invece riscontrato grandi difficoltà”.
“Bisogna garantire a ogni lavoratore – concludono – la piena accessibilità digitale, come previsto dalle norme, per questo abbiamo proposto una serie di correttivi tecnici che confidiamo siano accolti e attuati nel più breve tempo possibile, offrendo un ambiente di lavoro e formazione realmente inclusivo e attento alle esigenze di tutti”.
Di recente sulla formazione è stato firmato il contratto regionale per il periodo 2024 – 2027.

