PALERMO – Opere che aspettano da anni di essere inaugurate e che, tra ritardi burocratici e fallimenti aziendali, sono rimaste incompiute, ma per le quali adesso potrebbe scattare il via libera al completamento grazie a un accordo con il Comune. Stiamo parlando delle bretelle della Messina-Palermo che, in poche parole, dovrebbero consentire a chi entra nel capoluogo di potersi recare alla località Roccella dove, oltre al Forum e a Leroy Merlin (e in futuro forse anche Ikea), sorgeranno il capolinea del tram e una stazione del passante ferroviario. Insomma, un punto di snodo fondamentale per il traffico cittadino che consentirebbe di alleggerire la pressione su Brancaccio e via Messina Marine, oltre a far entrare meno auto in centro grazie ai parcheggi realizzati.
Bretelle che però, malgrado un finanziamento regionale per quelle nord, non sono mai state aperte al traffico veicolare. Ed è per velocizzare i tempi che il Comune potrebbe raggiungere un accordo con la Multi Veste Italy 4 srl, l’azienda che nel 2007 è subentrata alla Collegno 2000 nella gestione del centro commerciale Forum e a cui spetta realizzare alcune opere di urbanizzazione. Si tratta di due lotti: uno da 7,7 milioni di euro che verrà completato entro ottobre (che comprende il collettore fognario) e collaudato per fine anno e uno da 3,2, che ancora deve partire e che necessita di espropri per i quali il consiglio comunale deve riapporre i vincoli entro il giugno 2015. Se ciò non accadesse, la ditta potrebbe pagare l’equivalente dei lavori al Comune e non eseguire le opere. Il secondo lotto comprende l’allargamento della via Chiaravelli, il prolungamento della strada Funnuta, un parcheggio e una strada parallela ai binari.
Ma cosa c’entrano le opere di urbanizzazione del Forum con le bretelle autostradali? In realtà molto, visto che la Multi Veste potrebbe fare solo una parte delle opere (oppure nessuna) in cambio della realizzazione delle bretelle. In campo ci sono tre ipotesi, come la ditta ha spiegato alla commissione Attività produttive di Palazzo delle Aquile giovedì scorso: realizzare le opere del secondo lotto come da progetto; realizzarne solo una parte costruendo in cambio le bretelle sud e lasciare le nord al Comune, grazie ai fondi regionali; non realizzare nulla del secondo lotto e occuparsi delle bretelle nord e sud. Decisione che adesso spetta al Comune.
“Abbiamo convocato la ditta per farci spiegare la situazione – dice il presidente della commissione Paolo Caracausi (Idv) – e siamo convinti che la soluzione migliore sia chiedere all’azienda di realizzare le bretelle sud, così da non perdere i finanziamenti regionali. Le opere del secondo lotto che non verrebbero realizzate hanno peraltro dei pareri negativi, come quello dell’Anas sul parcheggio, e pertanto il Comune avrebbe solo da guadagnarci accorciando i tempi e realizzando opere fondamentali per la zona Sud ma in generale per l’intera città che da vent’anni aspettano di essere completate. L’amministrazione non perda questa occasione, che conferma invece come il Forum sia un elemento positivo e di arricchimento per il territorio”. “In questo modo – spiega Tony Sala del Mov139 – libereremmo le somme per la via Chiavarelli e via Funnuta. Bisogna ottimizzare le risorse ed evitare di dilatare i tempi per opere importanti per la città”.
Tra i lavori per ora in esecuzione al Forum anche quello per la realizzazione di un sovrappasso con ascensore che colleghi il parcheggio da poco inaugurato all’area del centro commerciale, eliminando le barriere architettoniche. Bisogna però ancora capire se sarà necessario o meno un direttore di esercizio, cosa che allungherebbe i tempi e farebbe lievitare i costi. “Il sovrappasso servirà soltanto per i pedoni, questo permetterebbe di risparmiare soldi per la gestione – dice Rita Vinci del Mov139 – mi auguro che tutte le opere siano fatte entro i termini senza farli scadere”.
