ROMA – Dalla Toscana al Trentino, metà penisola sta subendo in queste ore la furia delle intemperie. Il maltempo ha provocato danni ingenti in molte regioni, al momento però non è stata registrata nessuna vittima.
È la Toscana la regione più martioriata dalla pioggia: nel pisano gli allagamenti hanno causato l’interruzione dell’energia elettrica; a Pisa città una donna col figlio di pochi mesi è rimasta introppolata in un sottopasso allagato, salvata insieme al piccolo poco prima che la macchina si riempisse d’acqua. La costante pioggia ha provocato anche frane e smottamenti, soprattutto nel pistoiese con i comuni di San Marcello Cutigliano e Abetone fortemente colpiti dal fenomeno. Chiusa inoltre una strada nel comune di Aulla vicino Massa Carrara, a causa del crollo di un ponte sul torrente Aulella, a Serricciolo: si tengono sotto controllo infatti anche i fiumi e i bacini, come il Serchio in Lucchesia e il lago di Massaciuccoli in Versilia.
La tempesta di San Martino ha colpito però anche il Trentino Alto Adige con frane e smottamenti, l’Emilia Romagna, costretta all’allarme iena per i fiumi, il Lazio, con un violento nubifragio che ha interessato Civitavecchia, e ovviamente il Veneto: a Venezia sono stati raggiunto i 150 centimetri d’acqua alta, cifra toccata soltanto 6 volte dal 1872, e attualmente il 70% della città lagunare è allagato. Forti piogge anche in Liguria, con inondazioni e frame, ma lo stato di allerta 2 è scaduto a mezzogiorno; disagi in alcuni tratti autostradali tra Liguria, Toscana e Piemonte.