ROMA – Le retribuzioni contrattuali orarie a settembre frenano, salendo solo dell’1,4% su base annua, dal +1,6% di agosto, mentre su base mensile restano quasi ferme, +0,1%. Lo rileva l’Istat. Il dato tendenziale rimane sotto al livello d’inflazione annuo dello stesso mese (+3,2%), con un divario che si allarga a 1,8 punti. L’Istat rileva anche che in assenza di rinnovi, nel gennaio 2013 la crescita annua dell’indice delle retribuzioni contrattuali crollerebbe, attestandosi allo 0,9%.
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