Frodi online, 14 arresti |Incastrata la cricca delle truffe - Live Sicilia

Frodi online, 14 arresti |Incastrata la cricca delle truffe

Giarre la base operativa del sodalizio. Oltre 600mila euro il bottino complessivo. IL VIDEO 

Operazione Sim Swap Fraud
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GIARRE. Sarebbe stato Alfio Mancuso, più noto con il nome di Alfio Gerry, il promotore ed organizzatore dell’associazione per delinquere finalizzata alle frodi informatiche sgominata stamani dalla Polizia postale di Catania. Base operativa del sodalizio, operante dal 2015, era l’area ionica, tra i comuni di Giarre, Riposto e Fiumefreddo di Sicilia. Il 35enne giarrese, secondo la Procura di Catania, avrebbe messo in piedi una serie di frodi informatiche, sostituendosi ai titolari di conti correnti, e di truffe online. Il metodo utilizzato dal sodalizio era quello denominato “swap Sim”. In concreto gli indagati avrebbero operato sui conti correnti delle ignare vittime grazie alla sostituzione della Sim telefonica usata per l’accesso ai servizi bancari, trasferendo ingenti somme di denaro su conti correnti o carte prepagate riconducibili all’organizzazione. Poi c’era il capitolo truffe online. Venivano pubblicati falsi annunci di vendita su noti siti online e subito dopo il pagamento la merce non veniva di fatto consegnata. Oltre al Mancuso, avrebbero avuto un ruolo di primissimo piano anche Antonio Nucifora, 25enne di Fiumefreddo di Sicilia, e Luca Florio, 27enne giarrese. Tutti e tre sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Catania Loredana Pezzino su richesta del sostituto procuratore Alfio Gabriele Fragalà.

Nello specifico Nucifora e Florio si sarebbero occupati della sostituzione delle Sim delle vittime, della pubblicazione delle false inserzioni e del reclutamento di una serie di soggetti che, dietro pagamento di somme di denaro, avrebbero dato la propria disponibilità a ricevere temporaneamente le somme provenienti dalle frodi.

Gli altri 11 indagati, raggiunti da misura cautelare agli arresti domiciliari, tutti residenti tra Giarre, Riposto e Piedimonte Etneo, sono accusati di aver preso parte stabilmente all’organizzazione, intestandosi conti correnti, libretti postali e carte prepagate su cui dovevano confluire le somme rubate. Queste ultime sarebbero poi state consegnate, dietro compenso, agli organizzatori. I nomi sono Michele Bella, Filippo Giuseppe Del Popolo Chiappazzo, Santo Gulino, Giuseppe Luna, Agatino Muscolino, Sara Musmeci, Angelo Pagano, Giovanni Pagano, Davide Patanè, Adriano Tizzone e Marco Antonio Torrisi.

Sarebbe pari ad oltre 600mila euro il bottino complessivo delle frodi e delle truffe online commesse nel corso degli anni.

 


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