PALERMO – Il Tour torna ad avere un padrone. Chris Froome ritrova la maglia gialla conquistata nell’edizione del 2015 grazie alla vittoria nell’ottava tappa della Grande Bouclé , laPau-Bagneres de Luchon di 184 km, grazie ad un’azione in discesa davvero inconsueta per il ciclista del Team Sky che conclude nel migliore dei modi l’ottimo lavoro della sua squadra lungo tre salite che potevano contare l’immortale Tourmalet e il Peyresourde. Poco dietro a Froome tutti gli uomini di classifica come Quintana, Valverde, Aru, Rolland e Martin con Alberto Contador che invece và in difficoltà nell’ultima ascesa.
La maglia gialla passa dunque dalle mani di Greg Van Avermaet al britannico. con il ciclista della Bmc che molla, così come Vincenzo Nibali, già dopo il primo attacco al Tourmalet. Il messinese abbandona ogni velleità di classifica chiudendo a quasi 20’ di distacco dal vincitore e preparandosi a far da spalla ad un Fabio Aru positivo nelle tappe che conteranno nella terza settimana.
La cronaca. Le prime sorprese nel secondo tappone pirenaico arrivano dopo la prima salita, e non una salita qualunque. Sul Tourmalet la maglia gialla di Greg Van Avermaet si stacca immediatamente così come Vincenzo Nibali che resta quasi da subito insieme al belga perdendo dai migliori con Froome, Quintana, Aru, Contador e Valverde. In testa vanno Majka della Tinkoff e Pinot della Fdj a cui si aggiunge anche Martin quando mancano 84 km alla conclusione e sopratutto altre due salite impegnative con il Peyresourde a 10 km dal traguardo. Majka viene ripreso dal gruppo a 42,5 km dalla conclusione con Adam Yates che all’inizio dell’ultima salita è maglia gialla virtuale con 3” di vantaggio su Valverde. Sul Peyresourde il Team Sky che può contare ben cinque elementi fa l’andatura e metti in crisi il gruppo con scatti continui a cui a turno reagiscono Valverde, Quintana e lo stesso Fabio Aru. Il colpo di scena accade però a salita conclusa, Froome prende in contropiede Quintana e scatta all’inizio della discesa mettendo circa 20” fra sé e il colombiano. Gli ultimi 3 km timbrano l’impresa dell’inglese che si riprende la maglia a distanza di un anno. Dietro in classifica generale Yates è distante 16” così come Rodriguez mentre Quintana segue al sesto posto con 23” così come Fabio Aru che si candida ad un posto fra i primi tre a Parigi.