FROSINONE – Reddito di cittadinanza ancora nel mirino delle fiamme gialle, stavolta impegnate in un’operazione anti furbetti ‘formato maxi’: la guardia di finanza ha scoperto, secondo le accuse. 37 nuclei familiari e denunciato altrettante persone che percepivano illecitamente il sussidio, per un totale di 147 mila euro. I nuclei, che risiedono nei Comuni di Frosinone, Cassino, Sora, Anagni, Castro dei Volsci e San Giovanni Incarico, sono stati segnalati all’Inps per l’immediato blocco del beneficio e per il recupero delle somme.
I finanzieri hanno rilevato che per accedere al reddito di cittadinanza i presunti furbetti si erano avvalsi di dichiarazioni e documenti falsi di ogni tipo: sarebbero state rappresentate situazioni non veritiere quanto ai redditi posseduti e alla composizione del nucleo familiare, ma anche in merito al possesso di immobili o auto, alla condizione lavorativa o alla presenza di provvedimenti di natura giudiziaria.
I casi particolari emersi dalle indagini sono diversi. Un imprenditore, per esempio, avrebbe omesso di dichiarare il possesso di intere quote di una società a responsabilità limitata per un valore di 10 mila euro, mentre suo figlio (parte del nucleo familiare) lavorava in nero. Le fiamme gialle di Frosinone fanno presente una singolarità: fra i 37 nuclei familiari, 26 sono famiglie di etnia rom ormai stanziali nel territorio della Ciociaria; i relativi 26 beneficiari illeciti del reddito di cittadinanza si ‘traducono’ nella cifra di 110 mila euro.