CATANIA – Villa Curia al buio e teatro di aggressioni: Elisabetta Novelli presenta un esposto in Procura. Ancora disguidi ed episodi spiacevoli a Villa Curia. L’oasi felina, che ospita più di quattrocento gatti, è oggetto di una serie di disservizi che rendono meno sicure le operatrici che vi prestano servizio. Questa volta, però, la misura sembra essere colma. Elisabetta Novelli delegata dell’associazione “Gli Altri” e Gabriella Zizzo raccontano l’odissea quotidiana vissuta dalle volontarie all’interno dell’oasi felina di proprietà del Comune, gestita negli ultimi quattro anni da tre associazioni.
La prima criticità riguarda l’assenza di energia elettrica. Le volontarie, infatti, operano al buio. Il lavoro di cura dei mici, però, richiede una presenza anche notturna. Ad esempio quando le volontarie somministrano antibiotici ai gatti e sono costrette, dopo un certo numero di ore, a recarsi nuovamente al gattile. Un’operazione necessaria, spesso pericolosa a causa dell’assenza di energia elettrica e di telecamere di sicurezza. “Siamo disponibili anche a pagare le bollette, ma serve l’attacco dell’energia elettrica”, spiegano chiedendo a gran voce un intervento dell’amministrazione.
“Nella villa non c’è manutenzione, facciamo tutto noi volontarie a titolo gratuito”, spiegano. “Il Comune non pensa a niente: tagliamo noi l’erba in estate per metterci al riparo da possibili incendi”, aggiungono le volontarie che si sono ritrovate anche ad “asfaltare la strada e ad acquistare una stufa perché nella struttura non ci sono riscaldamenti”. Le due sbottano: “Non si può continuare così”. “Al Comune chiedo da anni di istallare le telecamere all’interno della villa anche perché abbiamo subito quattro furti e non c’è nessuna vigilanza”, racconta Novelli che ha recentemente presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
A preoccupare, non poco, le operatrici ci sono, infatti, anche frequenti episodi di minacce verificatisi all’interno di Villa Curia. “In diverse occasioni siamo stati minacciati, e ultimamente, in data 28 ottobre è stata aggredita una volontaria da tre uomini introdottisi abusivamente nei luoghi, segregando la ragazza e minacciando di dare fuoco a tutto, tanto che è intervenuta la volante della Polizia di Stato”, si legge nell’esposto. “Dall’aprile del 2013 su richiesta del Comune di Catania gestiamo l’oasi, da sempre sprovvista di energia elettrica ed inoltre da qualche mese, gli operai del Comune hanno chiuso l’ingresso degli unici servizi igienici. La villa è totalmente al buio. Così, siamo costretti a muoverci con le torce elettriche, accudendo in tal modo i gatti, curandoli (anche facendo punture), alimentandoli e pulendoli”, si legge. Novelli spiega di avere chiesto in più occasioni al Comune l’allaccio dell’energia elettrica e il ripristino dei servizi igienici, ma senza ottenere alcun risultato. Un intervento che oggi continua a chiedere a gran voce alla luce del lavoro svolto quotidianamente nella struttura.