Tv per i bimbi rubata in ospedale | Un denunciato nel quartiere Zisa - Live Sicilia

Tv per i bimbi rubata in ospedale | Un denunciato nel quartiere Zisa

La stanza del Civico dove fu rubato il televisore

Ha un nome e un volto il ladro del televisore trafugato nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Civico di Palermo. VIDEO

PALERMO – “Unnu sapia, unnu sapia (non lo sapevo)” ripete ai poliziotti che lo hanno identificato e denunciato dopo giorni di indagini. Non si era accorto di quei colori che nella stanza del dolore provano a strappare un sorriso ai bambini malati.

È la stanza del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo dove Gaetano Russo, clsse ’75, ha rubato un televisore. È la stanza dove i piccoli pazienti sono obbligati dalla vita a confrontarsi con la malattia. Loro come i loro genitori. Come la mamma che, seduta accanto alla figlia, dice “è vergognoso”. Non c’è altro da aggiungere.

I poliziotti stamani hanno riconsegnato il televisore trovato in casa del pregiudicato, capace di mettere d’accordo tutti. Buoni e cattivi. I buoni sono i poliziotti della sezione investigativa del commissariato di Porta Nuova. I cattivi, la schiera di soggetti che popolano il sottobosco criminale della Zisa che hanno condannato il gesto a modo loro, e cioè evitando la chiusura a riccio che si ripete ogni qualvolta c’è da misurarsi con una divisa.

Le indagini sono partite dai pochi numeri della targa della macchina utilizzata la sera del colpo e rimasti impressi nelle telecamere di sorveglianza del reparto. Impossibile, infatti, sfruttare le immagini sfuocate dell’autore del colpo. Dopo una prima scrematura gli agenti sono risaliti all’intestatario del mezzo. Risultava domiciliato al Nord. Si è scoperto, però, che la macchina era transitata di proprietario in proprietario senza che i passaggi venissero registrati. E così si è giunti all’identificazione di Russo, già noto alle forze dell’ordine. L’ultima denuncia se l’era beccata non molto tempo fa per alcuni furti commessi a danno di studenti nella zona universitaria. Il pregiudicato ha ammesso il colpo, ha raccontato di avere prima fatto un sopralluogo e poi di essere entrato in azione a fine agosto, rompendo il vetro della finestra. Infine ha provato a giustificarsi con quel “non lo sapevo” che non convince affatto. “È un’operazione importante dal punto di vista simbolico – spiega il manager del Civico Giovanni Migliore -, contro l’idea purtroppo diffusa che in ospedale si possa rubare tutto ciò che serve. Che si possa volare una struttura sanitaria che dovrebbe essere sacra vista l’importanza per la collettività. Bisogna anche sottolineare la cattiva posizione del reparto che entro Natale sarà trasferito al Di Gristina”.


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