G20, il ministro Orlando: "Da qui parte un messaggio positivo"

G20, il ministro Orlando: “Da qui parte un messaggio positivo”

"Curare le ferite prodotte dalla pandemia sul mondo del mercato del lavoro".
IL SUMMIT A CATANIA
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CATANIA. “Dal G20 passa un messaggio molto in linea e in sintonia con i contenuti del Pnrr appena approvato nella sua prima tranche dalla Commissione” anche su “come curare le ferite prodotte dalla pandemia sul mondo del mercato del lavoro”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a margine della riunione ministeriale del G20 a Catania sottolineando che è emerso un contenuto “utile e positivo” e che “c’è stata convergenza nell’approccio, sulle condotte” . “Risposte comuni – ha osservato il ministro – che hanno accolto l’invito della Presidenza italiana di affrontare tre temi. Quello della lotta per la parità di genere nell’ambito del mercato del lavoro e delle differenze di genere che caratterizzano il mercato del lavoro, in tutte le economie coinvolte. Come estendere i diritti sociali, la protezione sociale nei confronti dei lavoratori nelle varie parti del mondo del lavoro soprattutto meno protette, discontinue come gli stagionali, il lavoro precario. E poi come tutelare lavoratori che si sono approcciati alle nuove piattaforme e ai nuovi strumenti di lavoro”.

La crisi innescata dalla pandemia da Covid-19 ha evidenziato come vi siano ancora diversi gruppi sociali che non hanno una adeguata rete di sicurezza contro il rischio di disoccupazione: lavoratori a termine, lavoratori autonomi a basso reddito, ma anche lavoratori informali e migranti. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del G20 sul Lavoro a Catania. Per rendere i sistemi di sicurezza sociale più reattivi e flessibili in caso di crisi, ma anche sostenibili, adeguati e universali, i ministri del Lavoro hanno convenuto sulla necessità di espandere la copertura dei sistemi contributivi ma anche di rafforzare il sistema di tutele di base, al fine di ridurre le persistenti disuguaglianze economiche e sociali e rafforzare la coesione sociale. In un contesto in cui le necessità delle famiglie sono in continua evoluzione, sarà importante estendere a tutti i cittadini l’accesso a diritti basilari – come la scuola e la salute – ma anche ad altre forme di sostegno, come un reddito di base garantito. Infine, viene ribadito il ruolo centrale del lavoro come chiave per l’inserimento sociale degli individui, e quindi la necessità di accompagnare alle misure di sostegno socio-economico misure di reinserimento lavorativo capaci di mettere in grado le persone di realizzare le proprie aspirazioni sociali e lavorative.

“Da domani inizierò a sottoporre ai colleghi ministri maggiormente interessati la proposta di riforma del sistema degli ammortizzatori sociali”. Ha proseguito il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nella conferenza stampa finale della riunione del G20 a Catania
E’ nota la mia proposta, quale sia lo stato dell’arte e il fatto che in Parlamento al momento non si sia trovata un’intesa che affronti quello specifico punto. Sono ottimista rispetto al fatto che si possano integrare gli strumenti attualmente disponibili con altri che aiutino ad affrontare le situazioni di difficoltà e che tengano conto della diversa entità dell’impatto della crisi sui diversi settori e sullo stato di difficoltà che spesso si era determinato anche prima del Covid in alcune vertenze”.
Secondo il ministro “ci sono tutte le condizioni per rafforzare gli strumenti e per gestire i passaggi che abbiamo di fronte”, ma , aggiunge, “sul grado di consenso e sul livello di soddisfazione dei sindacati non faccio previsioni perché è proprio del dialogo sociale cercare di ridurre le distanze e di promuovere il confronto”. (ANSA)


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