PALERMO – L’epilogo peggiore dopo quattro giorni di speranza. Gaetano ha lottato fino all’ultimo per la vita, ma le ferite riportate nell’incidente del 30 dicembre si sono rivelate fatali e non gli hanno lasciato scampo. Il ventunenne era ricoverato all’ospedale di Civico di Palermo, dove amici e parenti gli sono stati vicini ogni giorno: “Abbiamo sperato fino alla fine di rivedere il suo sorriso – dice l’amico Francesco – ma purtroppo qualcuno ha strappato il nostro caro Gaetano dalle braccia di chi lo amava”.
Il riferimento è al pirata della strada che lo ha travolto, quella sera, nei pressi dello svincolo tra Santa Flavia e Porticello, vicino alla casa del ragazzo. Nessun soccorso, il giovane è stato lasciato sanguinante sull’asfalto. “Come si fa a riuscire a dormire la notte con un peso di questo genere? Come si fa a non chiamare nemmeno un’ambulanza e a scappare? Non ci diamo pace, Gaetano aveva una vita davanti a sé, era pieno di risorse, un ragazzo dal cuore d’oro”.
Dolore e rabbia si alternano nelle parole di chi conosceva Gaetano Orlando, figlio di commercianti molto noti a Santa Flavia, un paese già da diversi giorni in apprensione per quanto accaduto al ragazzo, e a desso letteralmente sotto choc. “Non riusciamo davvero a crederci – dice un amico di famiglia – quello che è successo più capitare a tutti, perché le nostre strade sono ormai diventate una giungla. ora bisogna fare giustizia, chi è stato in grado di fuggire dopo avere investito un ragazzo di 21 anni deve pagare”.
I genitori del giovane, che stamattina hanno dato il consenso alla donazione degli organi, hanno già lanciato un appello per chiedere la collaborazione di tutti. Sperano di poter trovare qualcuno che possa fornire informazioni sull’incidente, mentre i carabinieri della compagnia di Bagheria proseguono nelle indagini. Gaetano era un ragazzo ben voluto da tutti, aveva frequentato il liceo Scientifico, nella sua vita c’erano decine di amici. “Non lo dimenticheremo mai – aggiungono – sarà sempre nei nostri cuori, con la sua dolcezza e il suo grande entusiasmo che lo caratterizzavano”.