‘La calda notte’ dell’ispettore Tibbs’ (chi ricorda) al confronto aveva una trama meno avvincente della caldissima estate della politica siciliana. Avvincentissima, questa alle nostre latitudini, ma con un retrogusto inquietante, perché le storie da leggere, oggi, sotto l’ombrellone, riguardano tutti. Due sono i luoghi principali dell’intreccio: Palazzo dei Normanni e Palazzo d’Orleans.
Palazzo dei Normanni e le ombre
Palazzo dei Normanni, cioè il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno. Non sappiamo quali saranno gli esiti della nota inchiesta, ma si deve ammettere che la credibilità dell’istituzione è stata spinta in un cono d’ombra dalle notizie, dai particolari, dai dettagli che emergono via via più numerosi.
La questione è semplice: verificare quanto e se resisterà l’agibilità politica di un ruolo, rispetto agli sviluppi della vicenda. Una domanda carsica, affiorante in superficie di tanto in tanto, perché ci sono fazioni di partito che, verosimilmente, guardano con malcelato o manifesto interesse all’avvento di eventuali novità.
Il ‘fronte’ di Palazzo d’Orleans
L’altro fronte del gioco è Palazzo d’Orleans e chiama in causa il presidente della Regione, Renato Schifani alle prese con un inciampo politico, svelato dagli assalti dei franchi tiratori, durante l’ultima manovra.
Non serve nemmeno stupirsi: i potenziali appetiti di fazione, tra i partiti che sostengono la maggioranza, valgono di più, nel conteggio, della visione complessiva. Da qui la sopravvivenza del ‘mangia-franco tiratore’ che manda messaggi trasversali con il voto d’Aula.
Si può procedere in due modi. Si possono rabberciare le crepe con lo stucco degli strapuntini. Oppure, tentare di ricostruire pienamente la fisionomia della coalizione con una vigorosa opera di richiamo alle reciproche responsabilità.
L’estate e… l’autunno
Sul punto Totò Cuffaro, segretario della Dc, non è apparso molto ottimista. In una nostra intervista ha dichiarato: “Cercherei di ragionare con tutti. Ma bisogna vedere se c’è la disponibilità al ragionamento”.
Sia come sia, la caldissima estate della politica siciliana precede un autunno con molti nodi da disinnescare. Osserveremo le nuove puntate della serie e le racconteremo nei prossimi giorni. Con l’ottimismo tenace della volontà. Con la rassegnata perplessità di chi ha imparato a conoscere persone e cose.
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