I blocchi dei “Forconi” e degli autotrasportatori rischiano di fare scattare l’emergenza rifiuti, nel comprensorio gelese, con gravi risvolti sul piano igienico-sanitario. I dimostranti, infatti, oltre ai Tir non lasciano passare nemmeno gli auto-compattatori che da Gela e dai comuni del territorio (Vittoria, Niscemi, Butera, Mazzarino, Delia, Sommatino e Riesi) cercavano di raggiungere la discarica comprensoriale di contrada “Timpazzo”. Il commissario liquidatore dell’ato-ambiente Cl2, Giuseppe Panebianco, ha scritto al sindaco di Gela, alle autorità di governo e alle forze dell’ordine, denunciando che, a causa dello sciopero e dei blocchi, “dalla giornata di domani non si potrà effettuare lo svolgimento regolare del servizio (di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ndr) con paralisi di tutte le attività ad esso connesso”.
Le forze di polizia finora hanno evitato ogni intervento autoritario, preferendo dialogare per scongiurare l’inasprimento degli animi e possibili scontri. Ma preoccupa l’idea che per una settimana le città possano essere prese d’assedio, senza rifornimenti di generi alimentari e di carburanti e sommersi dalla spazzatura. Le emergenze potrebbero esplodere una dopo l’altra.