PALERMO – La Gesap volta pagina e rinnova per due quinti il suo cda, con l’ingresso dell’imprenditore Tommaso Dragotto e dell’ingegnere Giorgio Di Marco in quota Provincia, oltre che del sindaco Calogero Guagliano (capo di gabinetto di Crocetta) per la Camera di Commercio. Il consiglio di amministrazione della società che gestisce lo scalo di Punta Raisi è stato eletto oggi dai soci in un clima da braccio di ferro tra il comune di Palermo, che fa asse con Cinisi, e la cordata Provincia-Camera di Commercio, entrambi enti commissariati dalla Regione, che hanno fatto squadra con Confindustria.
Il sindaco Orlando ha confermato gli uscenti, ovvero Fabio Giambrone e Giovanni Scalia, così come la Camera di Commercio che ha scelto nuovamente Giuseppe Todaro, imprenditore antiracket. La Provincia invece ha dato il benservito a Giuseppe Di Maggio e all’amministratore delegato Dario Colombo, che pure aveva cercato la riconferma, mettendo al suo posto Dragotto, già candidato a sindaco di Palermo nel 2012 e dato per vicinissimo negli ultimi tempi al governatore Rosario Crocetta (e che avrebbe eliminato possibili conflitti di interessi con lo scalo), oltre all’ingegnere Giorgio Di Marco, già in forza a Rfi come direttore tecnico e in passato nel consiglio di gestione della Seus. La lista del comune di Palermo è stata votata anche da Cinisi, quella della Camera di Commercio anche da Confindustria (di cui Todaro è componente), mentre quella della Provincia dal solo ente guidato da Manlio Munafò. Nominato anche il Collegio sindacale con la sola conferma di Carlo Catalano (Comune di Palermo) e con le designazioni di Aniello Castiello (Mef), Calogero Gagliano (Camera di commercio ma anche capo di gabinetto di Crocetta) e Paolo Ancona (Provincia). Manca all’appello il sindaco in quota Enac, di cui si attende la nomina. Insomma, en plein per il governatore che piazza due fedelissimi in cda e uno tra i sindaci.
Adesso la partita si apre sulle cariche interne al cda, che il presidente uscente Giambrone dovrà convocare a stretto giro di posta. Giovedì si terrà l’assemblea straordinaria dei soci per analizzare la proposta della Provincia di modificare l’articolo 21, così da modificare i requisiti per la nomina dell’ad. Un punto, questo, contestatissimo da Palermo e Cinisi che hanno minacciato di inviare le carte a Procura e Autorità Anticorruzione. Palazzo Comitini, dal canto suo, si difende con la necessità di non mantenere requisiti ritenuti troppo “identificativi”.
La consuetudine vuole che la presidenza della Gesap vada al comune di Palermo, la vicepresidenza alla Camera di Commercio e la carica di amministratore alla Provincia: un equilibrio che però potrebbe venire meno, in virtù della lotta per il controllo dello scalo. Palazzo Comitini tenterà comunque di modificare lo Statuto, il che potrebbe spianare la strada anche per Tdaro, ma per farlo servirà la maggioranza qualificata; in caso contrario, l’ente proporrà comunque uno dei suoi due rappresentati per la poltrona.
Uno scontro senza precedenti fra Orlando e Crocetta per il controllo della Gesap, una società con i conti in attivo e che fa sempre più gola.
LE REAZIONI
“Durante l’odierna assemblea societaria della Gesap, l’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco, Leoluca Orlando e dall’assessore al Bilancio, Luciano Abbonato, ha espresso, così come hanno dichiarato gli altri soci, apprezzamento e soddisfazione per l’operato della società negli ultimi due anni, che ha finalmente prodotto, per il secondo anno consecutivo, consistenti utili di esercizio. L’Amministrazione comunale ha, altresì, confermato l’apprezzamento per l’azione anticorruzione, per la rimozione del direttore generale e per la costituzione di parte civile, dopo il gravissimo episodio che ha coinvolto l’ex vicepresidente Roberto Helg”. Lo si legge in una nota del Comune. “Ritengo inoltre di dover sottolineare – ha dichiarato Orlando – il notevole incremento di voli diretti, di hub, di compagnie operanti e di passeggeri, con grande beneficio per la realtà palermitana e per l’intera Sicilia occidentale. L’Amministrazione ha manifestato apprezzamento per l’informativa ricevuta dal Cda sui positivi aspetti finanziari, che consentono di sostenere il piano di investimenti, assicurando in tal modo un equilibrio fra risorse finanziarie e sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto”. Di tutto ciò il sindaco ha informato che darà comunicazione diretta al Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Inoltre, in previsione dell’assemblea straordinaria dei soci, avente ad oggetto la modifica dell’articolo 21 dello Statuto, con la richiesta dell’eliminazione dei requisiti professionali dell’amministratore delegato da parte dei commissari della Provincia e della Camera di Commercio, il sindaco ha, infine, fatto presente di aver inoltrato specifica informativa alla Procura della Repubblica e all’Anac, rilevando, anche in questo caso, un anomalo comportamento di silenzio da parte dell’Enac. L’amministrazione comunale ha rilevato, altresì, l’ondivago comportamento dell’Enac che, attraverso le esternazioni del suo presidente, hanno rischiato di produrre effetti destabilizzanti, con grave pregiudizio per l’azione di moralizzazione e per lo stesso valore dell’azienda, che l’Amministrazione comunale ha interesse a salvaguardare”.
“Registriamo con parecchie perplessità le designazioni fatte dalla assemblea dei soci della Gesap, non riuscendo a individuare in particolare quei requisiti di alto profilo necessari per svolgere il delicato ruolo di amministratore delegato della società. Non commetteremo comunque l’errore di scegliere i nostri interlocutori per essere liberi di contestarli o applaudirli sulla base di fatti concreti e non per partito preso. Certamente è innegabile la preoccupazione per la apertura di una nuova stagione di stallo e di liti tra soci, riguardo ruoli e poltrone per una società le cui tristi vicende assurte agli onori della cronaca sembravano nell’ultimo trimestre essere state superate da azioni rigorosamente improntate alla valorizzazione del personale interno a dispetto dei vecchi processi di esternalizzazioni a terzi di servizi. Vigileremo come nostro costume, su quanto da ora in avanti accadrà, ribadendo che il personale dello scalo e i cittadini che fruiscono dei servizi meritano certamente un management di alto profilo, è che la società non può consentirsi momenti di stallo”. Lo dice Gianluca Colombino della Cisal.
“Si sta verificando uno scambio di poltrone, noi siamo pronti a dire sì alla modifica statutaria ma al rialzo: i criteri devono servire a scegliere persone che lavorino per il rilancio del settore aeroportuale”. Lo dice il deputato del M5s Giorgio Ciaccio.