PALERMO – L’approvazione del bilancio 2012 da parte del consiglio comunale di Palermo potrebbe riservare una buona notizia per la Gesip. Ordinanza di Protezione civile alla mano, infatti, il via libera alla manovra dovrebbe sbloccare i primi cinque milioni promessi da Roma al commissario Luisa Latella ma finora mai arrivati.
Una somma che, se dovesse realmente essere sbloccata, garantirebbe una boccata d’ossigeno a 1800 lavoratori che dal primo settembre non prendono stipendio. A quel punto le possibilità potrebbero essere diverse, ma la strada più percorribile al momento potrebbe essere quella dei contratti di solidarietà.
Solo ipotesi, ovviamente, che dovranno fare i conti con quanto Orlando dirà venerdì, il giorno scelto per “tirare le somme”, e con quanto uscirà dal tavolo tecnico convocato in Prefettura per lunedì pomeriggio. Un incontro a cui è stato inviato anche Ludovico Albert, il responsabile regionale della Formazione professionale. Una presenza che ha suscitato più di una perplessità, visto che il vertice è convocato appositamente per Gesip.
Il diretto interessato ha negato di conoscere i motivi della convocazione, né dalla Regione sembrano saperne di più. Ma la convocazione è certamente un segnale importante: non è un mistero, infatti, che la Formazione sia finanziata con il Fondo sociale europeo, un capitolo di spesa assai ricco e che al momento potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza per Gesip. Del resto, la nuova società consortile dovrebbe prevedere dei percorsi di riqualificazione professionale dei lavoratori, così come era stato previsto anche nel piano elaborato dalla Latella insieme al governo Lombardo. Ma anche qui siamo nel campo delle ipotesi.
L’unica cosa certa appare, al momento, la strada in salita per la cassa integrazione in deroga. I cinquanta milioni, annunciati da una nota della Regione, non sono ancora arrivati e, secondo il sindaco Orlando, tutto sarebbe dovuto al mancato accordo sulla Gesip. “In queste ore si stanno facendo verifiche ed analisi delle disponibilita’ finanziarie. La Regione non ha firmato – ha detto Orlando – l’accordo nazionale sui fondi per la cassa integrazione. Non l’ha fatto, ed io appoggio questa scelta, perche’ l’intesa escludeva Gesip e le risorse erano insufficienti per coprire tutti i lavoratori siciliani. I soldi della casa integrazione non arriveranno fino a quando non si sblocchera’ questa situazione”.
Il governo nazionale avrebbe anche trovato i 15 milioni di euro in più per Gesip, ma il nodo rimane sempre quello della deroga per permettere all’azienda sia di accedere agli ammortizzatori sociali che di godere di una corsia preferenziale. Nodi che sono ancora tutti sul tappeto e che potrebbero essere sciolti presto. Magari dopo le elezioni.