PALERMO – Ancora giorni decisivi per la Gesip, o meglio per i suoi lavoratori, per i quali dal 2 gennaio potrebbe scattare il licenziamento nel caso in cui da qui a fine anno non si concretizzi il protocollo d’intesa messo a punto da Palazzo delle Aquile.
Oggi alle 14 i sindacati sono stati convocati a Palazzo Galletti, prima della convocazione di lunedì alle 10,30 all’Ufficio provinciale del Lavoro. Si parlerà di cassa integrazione in deroga e, in questo caso, l’avallo dei sindacati (se si presenteranno alla convocazione) sarà fondamentale per il prosieguo del percorso ipotizzato dall’amministrazione.
Alcune sigle sindacali hanno già annunciato di non voler firmare alcuna Cig, anche se questo farebbe saltare definitivamente i piani della giunta Orlando. La Regione, dal canto suo, sarebbe restia a concedere nuovi ammortizzatori sociali senza un accordo fra le parti e ormai il tempo stringe. La road map del Comune, fatta anche di esodi incentivati, pensionamenti e internalizzazioni di servizi nelle partecipate e distacchi, potrebbe subire qualche modifica nel caso in cui anche in Senato passi l’emendamento alla legge di stabilità per la mobilità orizzontale fra partecipate, approvato dalla commissione Bilancio della Camera. In quel caso, infatti, il passaggio non sarebbe più temporaneo.