PALERMO – La Gesip è tornata in piazza a protestare. Dopo due mesi di lavoro, il 30 giugno i lavoratori sono stati di nuovo mandati a casa.
“Non sappiamo perché il sindaco Orlando ci ha bloccati di nuovo – ha affermato Giuseppe Milazzo, operaio Gesip – in due mesi di lavoro abbiamo messo a nuovo Palermo e oggi siamo di nuovo senza un lavoro. Stamane è arrivata la notizia che non hanno soldi per pagarci. Il sindaco vuole giocare ancora con i nostri sentimenti? Orlando deve mandarci a lavorare perché la Gesip non è un’azienda in fallimento.”
Dopo un inverno trascorso a protestare gli operai si trovano di nuovo punto e a capo. “Vogliamo un sindaco più disponibile, e più aperto al dialogo. Noi prima di essere operai Gesip siamo cittadini di Palermo e amiamo la nostra città – ha continuato Francesco La Mantia – Abbiamo diritto di essere ascoltati da chi abbiamo eletto noi stessi. Se perde la Gesip perde tutta la città di Palermo”.
Con una e-mail la dottoressa Rosa Vicari ha fatto sapere agli operai della partecipata che rientreranno a lavoro venerdì prossimo. Ma i dipendenti manifesteranno ogni giorno e se venerdì non riprenderanno a lavorare, sono pronti a manifestare.
“Siamo sempre allo stesso punto – ha concluso Mimmo Donzelli – oggi lavoriamo domani no, forse lunedì, forse venerdì. Noi chiediamo al sindaco che ci dica con chiarezza quale sarà il nostro futuro. Se torneremo a lavorare o no”.