ROMA – Giuseppe Giangrande sta meglio: seppur gradualmente, migliorano le condizioni del brigadiere colpito il 7 maggio scorso da alcuni colpi di pistola davanti Palazzo Chigi. A confermare un comunicato di Roberto Pederzini, direttore sanitario di Montecatone, dove Giangrande è ricoverato per tetraplegia da lesione midollare causata dai colpi di pistola che l’hanno raggiunto. Giuseppe ha “superato la fase critica, respira autonomamente e si alimenta per bocca, é portatore di cannula tracheale, ma è in grado di comunicare verbalmente. Le sue condizioni considerate stabili”.
Giangrande è stato trasferito nell’Unità Spinale dell’ospedale imolese il 10 giugno: é qui che proseguirà il percorso riabilitativo con intensità crescente. “Il percorso riabilitativo – precisa Pederzini – prevede la frequentazione della palestra di reparto, dove svolgerà le normali attività connesse alla sua situazione clinica, il supporto psicologico al paziente e al nucleo familiare, nonché l’avvio di azioni di carattere socio-educativo definite in un progetto personalizzato condiviso con l’interessato. Il tempo necessario per completare il percorso richiede che la degenza possa protrarsi per 4-6 mesi”.