Gianni: "I miei colloqui? |Si è parlato del più e del meno" - Live Sicilia

Gianni: “I miei colloqui? |Si è parlato del più e del meno”

L'ex parlamentare: “La legge mi permette di portare chi voglio. Ma con me non è mai venuto nessun parente di Cuffaro e nei colloqui, che si sono sempre svolti in presenza di esponenti delle forze dell'ordine, non si è mai parlato di argomenti specifici".

PALERMO – “La legge mi permette di portare chi voglio. Ma con me non è mai venuto nessun parente di Cuffaro e nei colloqui, che si sono sempre svolti in presenza di esponenti delle forze dell’ordine, non si è mai parlato di argomenti specifici, solo del più e del meno”. La prima replica alla notizia divulgata dal Fatto Quotidiano arriva dall’ex parlamentare Pippo Gianni, che fra l’altro in passato è stato anche direttore sanitario del carcere di Augusta: “Conosco le regole – taglia corto – e ho sempre portato con me segretari politici ed esponenti del mio partito”. Incalzato, Gianni spiega: “Con me – dice il politico, che specifica di non aver ricevuto avvisi di garanzia e si proclama ‘a disposizione dei magistrati’ – c’erano collaboratori politici a livello nazionale e regionale. Anche se è passato qualche anno, posso dirle che c’erano deputati regionali e qualche avvocato ma nessun parente di Cuffaro. E badi: Cuffaro non è l’unico detenuto che ho visitato, sono sempre stato attento alle condizioni delle carceri. A lui, come ad altri, ho sempre fatto domande che riguardavano le mie prerogative di deputato”. LiveSicilia ha cercato di contattare, finora senza successo, anche Simona Vicari, Pino Firrarello, Salvo Fleres e Giuseppe Ruvolo.

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