Giarre, aggrediti due vigili urbani |Un giovane arrestato dai carabinieri - Live Sicilia

Giarre, aggrediti due vigili urbani |Un giovane arrestato dai carabinieri

"Massima solidarietà ai due agenti" ha detto il sindaco Roberto Bonaccorsi, informato dell'accaduto.

ERANO IN SERVIZIO
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GIARRE. Due vigili urbani, un uomo e una donna, sono stati aggrediti ieri sera poco dopo le 19 e 30 in pieno centro a Giarre, nell’incrocio tra la via Callipoli e il Corso Italia. I due agenti in servizio a piedi avrebbero fermato il 27enne Ivan Sapienza che viaggiava senza casco a bordo di uno scooter, chiedendogli successivamente di fornire il documento d’identità. Da lì avrebbe preso il via una breve discussione sfociata in una colluttazione. Il giovane, dopo aver spintonato gli agenti, si è dato alla fuga tra le piccole vie del centro storico, inseguito dai vigili urbani. Questi ultimi sarebbero riusciti a bloccarlo poco dopo all’interno di un garage nel quale si era rifugiato. Lanciato l’allarme sul posto sono giunti i carabinieri di Giarre che lo hanno arrestato e condotto in caserma. Il 27enne giarrese, accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo aver denunciato l’accaduto, i vigili urbani sono stati accompagnati al vicino ospedale Sant’Isidoro di Giarre per gli accertamenti.

Uno degli agenti non avrebbe riportato fortunatamente alcuna lesione, la collega invece sarebbe stata trasportata al nosocomio acese per essere sottoposta ad un’ecografia. “Sono addolorato per quello che è successo – ha dichiarato il primo cittadino Roberto Bonaccorsi – Non posso che esprimere la massima solidarietà ed il pieno sostegno agli agenti aggrediti mentre svolgevano il proprio servizio. I vigili urbani, avamposto cittadino della legalità, adempiono tutti i giorni al proprio dovere esponendosi purtroppo anche anche a questi rischi”.

“E’ un triste esempio di inciviltà – ha detto l’assessore alla Polizia Municipale Salvo Patanè – I nostri vigili, a cui va la mia stima e solidarietà, si sono comportati in modo esemplare. Stavano solo svolgendo scrupolosamente il proprio lavoro. Tra l’altro – conclude Patanè – quanto successo pone anche l’accento sulle condizioni dell’ospedale giarrese. E’ assurdo che per un’ecografia sia stato necessario il trasferimento al nosocomio di Acireale”.


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