Giarre, “Invisibile”: un viaggio fotografico in una malattia rara

Giarre, “Invisibile”: un viaggio fotografico nel cuore di una malattia rara

L'evento al Cine Teatro Rex

CATANIA – Un racconto toccante, delicato e coraggioso prende vita a Giarre con la presentazione di “Invisibile – Viaggio fotografico dentro una malattia rara”, il libro fotografico firmato da Carmen Cardillo. L’evento, un appuntamento imperdibile per la comunità e non solo, si terrà il 18 giugno alle ore 18:30 al Cine Teatro Rex.

La storia di Salvatore, oltre la diagnosi

Il progetto nasce dalla profonda volontà dell’autrice di narrare, attraverso potenti immagini in bianco e nero, il percorso di suo nipote Salvatore, che convive con una malattia rara e “invisibile”.

La serata vedrà la partecipazione di numerose figure istituzionali e associative, tra cui il sindaco di Giarre, Leonardo Cantarella, il consigliere comunale Alfio Bonaventura, il fotografo Carmelo Nicosia, l’architetto Salvo Patanè, presidente di ArchLife, la dottoressa Mariangiola Garraffo, la delegazione giarrese della Fondazione A.R.M.R. – Aiuti alla Ricerca sulle Malattie Rare, Alessandra Strano, Garante per le persone con disabilità del Comune di Giarre, e Rosario Grasso, volontario della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica. L’incontro sarà moderato da Alfio Zappalà, direttore artistico del Cine Teatro Rex.

A dare voce e volto alla storia sarà lo stesso Salvatore Cardillo, protagonista del libro e volontario della Croce Rossa Italiana. Con grande forza e lucidità, Salvatore racconterà la sua esperienza, definendo la sua condizione non come un limite, ma come parte integrante della sua identità. “Non la chiamo malattia, ma condizione – ci tiene a sottolineare Salvatore – quello che pesa non è tanto la diagnosi, quanto l’assenza di strutture, di presidi sanitari adeguati, di attenzione reale ai bisogni di chi vive queste situazioni”.

Il libro segue una narrazione cronologica che attraversa l’infanzia, il periodo del disorientamento, i sintomi iniziali non compresi e, infine, l’esplosione della malattia in adolescenza. Un racconto che unisce parole e immagini, vissuto e riflessione, intimo e sociale, con fotografie realizzate anche dallo stesso Salvatore, che ha utilizzato l’autoscatto come strumento di introspezione e resistenza.

“È stato Salvatore a volere fortemente questo progetto – racconta Carmen Cardillo – Per lui è una missione: sensibilizzare, raccontare, rompere il silenzio su una realtà che esiste, ma che spesso resta invisibile. E lo fa con una forza e un desiderio di condivisione che commuove”.

Il direttore artistico del Rex, Alfio Zappalà, ha aggiunto: “Attraverso il linguaggio dell’arte fotografica affrontiamo una tematica sociale profonda, capace di toccare e coinvolgere trasversalmente l’intera comunità.

Questa presentazione è perfettamente in linea con la nostra visione del Cine Teatro Rex come luogo di incontro e dialogo cittadino. Siamo orgogliosi di accogliere un’artista apprezzata come Carmen Cardillo, una risorsa del nostro territorio, e di contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie rare, creando anche spazi di ascolto e confronto per chi vive questa difficile realtà”.

L’evento è promosso dal Comune di Giarre, dal Cine Teatro Rex, da ArchiDrama, da ArchLife, dalla Fondazione A.R.M.R. Delegazione di Giarre, e VMF. Hanno inoltre aderito all’iniziativa numerose associazioni e club service del territorio, tra cui i Lions Club Giarre‑Riposto, il Rotary Club Giarre Riviera Jonico Etnea, la Fidapa sezione Giarre-Riposto, il Kiwanis Giarre‑Riposto, l’Unitre di Giarre, la Società Giarrese di Storia, Patria e Cultura, la Fidapa Porto dell’Etna e L’Agorà.


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