CATANIA – Si è sciolto il gruppo consiliare Salvo Pogliese sindaco – Una scelta d’amore per Catania. Uno dei tre componenti, Salvatore Giuffridda, ha deciso di lasciare la formazione civica a sostegno del primo cittadino.
L’addio di Giuffrida
“Una scelta sofferta – afferma il consigliere comunale. Nulla di personale contro il sindaco o contro i colleghi- continua: è stata una decisione presa in seguito a disagi maturati all’interno del gruppo”. “Poche risposte alle tante richieste”, lamenta Giuffrida, che garantisce il suo sostegno alla maggioranza, pur dal gruppo Misto, e non esclude un dietro front.
Si scioglie il gruppo Salvo Pogliese sindaco
Gruppo Misto nel quale approderanno necessariamente anche gli altri due componenti di Salvo Pogliese sindaco, Luca Sangiorgio, ormai ex capogruppo, e Bartolo Curia. che comunque garantiscono il sostegno alla maggioranza. Il regolamento del Consiglio comunale prevede infatti un minimo di tre componenti per formare un gruppo. Sangiorgio, in particolare, commenta la scelta di Giuffrida, e anticipa le possibili scelte che prenderà nell’immediato futuro.
L’ex capogruppo verso Fratelli d’Italia
“Umanamente mi dispiace per l’addio di Giuffrida – afferma l’ex capogruppo – perché sono molto legato a lui. E stato un piacere lavorare insieme. Ha fatto una scelta politica che non condivido – sostiene – ma resta il rispetto per il collega. Spero possa ripensarci”. Sangiorngio passerà al gruppo Misto, pur restando fedele al progetto dell’amministrazione Pogliese, nell’attesa di confluire, a quanto sembra, nel gruppo Fratelli d’Italia. “Vedremo se c’è la possibilità di ricostruire il gruppo che porta il nome del sindaco – dice ancora – ma è ovvio che il gruppo Misto non lo sento come casa”. C’è il gruppo Fratelli d’Italia che potrebbe accogliere il consigliere, ma questo si vedrà nei prossimi giorni.
Il voto di ieri
Per quanto personale, la scelta di Giuffrida sembra indicare un po’ di maretta all’interno della maggioranza e, in particolare, delle formazioni più vicine al sindaco. Ieri sera, ad esempio, l’assemblea cittadina ha dato il via libera all’aggiornamento del regolamento Tari con 20 voti favorevoli su 23 presenti. Tra questi, fondamentali sono stati i rappresentanti di Grande Catania – formazione di maggioranza ma con riferimenti politici diversi da quelli del primo cittadino – e della Lega.