PALERMO – Settore giovanile tra Parigi e Manchester, con una parentesi al Jong PSV e al Barnsley in Championship. Il classe 2000 Claudio Gomes è arrivato a Palermo nell’ultima sessione estiva di calciomercato, direttamente dalla “casa madre” del City. Centrocampista giovane, motivato e molto intelligente, a detta di mister Eugenio Corini. Questa mattina il mediano francese è intervenuto in conferenza stampa per presentarsi ai tifosi rosanero, già molto ambiziosi per il suo futuro al Palermo.
“Le mie sensazioni sono buone, in questo passaggio in rosanero ho notato delle differenze. Penso che il Palermo sia una grande squadra e mi sento come se fossi a casa. Paragonato a Kanté? Durante gli anni spesso mi hanno chiamato così. Io devo lavorare tanto per raggiungere il suo livello, magari vedo delle similitudini con lui ma devo ancora impegnarmi tanto per raggiungere il centrocampista del Chelsea”.
“Il trasferimento a Palermo è avvenuto negli ultimi giorni di mercato, è stato tutto molto veloce. Avevo sentito cose molto buone sul club rosanero. Penso di poter dare un contributo sulla mediana, oltre a instaurare un buon rapporto con i miei compagni per creare l’atmosfera ideale. Cercherò di rendere la difesa più solida e di contribuire anche al reparto offensivo”, ha proseguito Gomes.
CORINI E CONCORRENZA
Sul nuovo allenatore trovato nel capoluogo siciliano, Gomes ha ammesso che “il rapporto con Corini è buono. Ha una ottima idea di gioco, anche se per me è ancora un periodo di adattamento. Magari c’è qualche difficoltà linguistica quindi ogni tanto parliamo in inglese. Sto cercando di imparare l’italiano così di amalgamarmi meglio con la squadra. Le parole del mister mi fanno molto piacere, cercherò di fare al meglio il mio ruolo”.
“Questi 5 giorni a Manchester sono stati fantastici – dice il francese sul ritiro di pochi giorni fa -. Conoscevo già un po’ il posto e ho fatto da guida per la squadra. Sono stati dei momenti ottimi, sia in campo che fuori. Ho cercato di far conoscere il posto ai compagni, un bel momento per l’atmosfera della squadra”.
“La concorrenza può essere una cosa positiva, è un motore motivazionale. È una competizione sana, c’è sempre del rispetto. L’obiettivo è dare il massimo in allenamento per poi giocarsi il posto nella formazione titolare. Diamo il meglio in allenamento proprio per puntare a giocare nel weekend”.
CALCIO ITALIANO E RUOLO
Il centrocampista del Palermo ha commentato anche il suo approccio con il calcio italiano: “La Serie B è a un livello molto alto, nelle ultime partite l’ho notato. Credo ci sia molto tatticismo, anche sullo stile di gioco ci sono delle differenze con gli altri campionati e questo può aiutarmi. Le differenze con Francia e Inghilterra stanno proprio sul concentrarsi di più sulla tattica qui in Italia, il calcio italiano concentra l’attenzione verso questo aspetto ed è anche più intenso. Magari in Inghilterra è più fisico”.
“Sono arrivato da poco tempo ma il mio obiettivo è quello di adattarmi il prima possibile – prosegue Gomes -. Allo stesso tempo posso anche cercare di mettere subito in pratica quello che imparo, ovviamente devo impegnarmi tanto in allenamento per puntare a giocare. Avevo parlato con Maresca prima di venire, anche lui mi aveva consigliato di venire perché conosceva già la piazza. Sono stato accolto molto bene da tutti e sono contento di questo”.
“Osservo altri giocatori che giocano in mediana, soprattutto calciatori come Rodri, Thiago Motta o Fernandinho. Sul mio ruolo posso dirvi che sono un centrocampista che corre molte in entrambe le fasi di gioco. Il ruolo del mediano dà equilibrio a tutta la squadra, cercherò di mostrare tutte le mie qualità per dare una lettura di gioco migliore alla squadra. Dobbiamo anche creare una buona connessione sia con gli altri centrocampisti ma anche con gli attaccanti. Vogliamo creare un buon gruppo per fare la migliore stagione possibile”.
Chiosa finale sulla città, che Gomes non ha avuto il tempo di visitare a pieno: “Sono arrivato da pochissimo e ho impiegato il mio tempo per cercare casa e fare il trasloco. Ho fatto un giro in centro e a Mondello, mi piace molto la città. È particolare, è viva, ho incontrato alcuni tifosi e mi ha fatto molto piacere. Dopo qualche tempo visiterò meglio Palermo, inoltre la mia impressione sul cibo è molto positiva”.