I giudizi degli etnei:
Andujar 7: E’ tutta la stagione che lo predichiamo: anche quando non è sottoposto ad interventi miracolosi, con l’acquisizione di una personalità spaventosa dà sicurezza all’intero reparto.
Alvarez 7: E’ probabilmente una delle sue migliori annate. Ed anche oggi è stato onnipresente nonostante un acciacco che non lo ha fatto allenare perbene per tutta la settimana.
Bellusci 7: Non ha lasciato respirare Muriel (a segno quando non c’era più nulla in palio). Ha una grave pecca, però: un nervosismo che rischia di indisporre anche il direttore di gara. E non è la prima volta.
Legrottaglie 6: Nel primo tempo rischia di combinarla grossa perdendo un pallone che avrebbe potuto cambiare volto alla partita. Poi sale in cattedra con la sua letale esperienza.
Marchese 6: Non il solito Marchese. Quello pimpante ed ossessivo che siamo abituati a vedere: ma forse oggi non c’era bisogno.
Izco 7: Quantità e qualità. Forma e sostanza. Inutile sprecare aggettivi. Semplicemente Izco.
Lodi 7: Miglior marcatore su punizione della Serie A assieme ad un certo Pirlo. Significherà pur qualcosa o no?
Almiron 7: Classe e talento. Oggi ha svolto un lavoro oscuro ma preziosissimo e come ebbe a dire il patron Pulvirenti: “Almiron non si discute. Si aspetta”. E siamo d’accordo.
Barrientos 6.5: Rientrava dall’infortunio e ha detto la sua anche con un assist al bacio per la testa di Gomez. Funambolo.
Castro 7: E’ ormai divenuto riferimento costante per i compagni. Ad inizio stagione era destinato alla panchina: parliamone.
Gomez 7.5: Gioca da punta e ne mette dentro due. Un funambolo che non tradisce (quasi) mai. Uno dei gioielli che a fine stagione la società forse non riuscirà a trattenere. Almenochè il sogno europeo…