Grammichele, il preside indagato: “Atteggiamenti equivocati”

Grammichele, il preside indagato per abusi: “Atteggiamenti equivocati”

Le dichiarazioni spontanee al Gip
TRIBUNALE DI CALTAGIRONE
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GRAMMICHELE (CALTAGIRONE) – “Faccio da quarant’anni il professore di educazione fisica. E qualche atteggiamento di confidenza nei confronti delle alunne si prestava forse a interpretazioni alternative. Ma non c’era nessuna intenzione di fare nulla nei confronti delle ragazze. Nessuna pulsione nei confronti delle ragazze”. Sarebbero queste alcune delle dichiarazioni spontanee rese dal preside arrestato per violenza sessuale e tentata violenza, a vario titolo, ai danni di sette ragazze di una scuola di Grammichele.

L’interrogatorio

Tutto è partito dalla denuncia di una quindicenne. Poi sono venute fuori le altre presunte violenze. Il preside è apparso dinanzi al Gip di Caltagirone e si è avvalso della facoltà di non rispondere. È stato arrestato dai carabinieri della stazione di Grammichele. E si trova ancora agli arresti domiciliari. È difeso dall’avvocata Pia Giardinelli del foro di Caltagirone. Il difensore non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Fonti vicine alla difesa tuttavia sottolineano che il preside in questo momento sarebbe sconvolto per quanto accaduto. E che starebbe rielaborando tutta la vicenda

Le dichiarazioni

Avrebbe reso delle dichiarazioni spontanee in cui, sottolineano sempre fonti vicine alla sua difesa, non ha mai colpevolizzato le sue accusatrici. Però avrebbe sostenuto, in sintesi, che i suoi atteggiamenti potrebbero esser stati equivocati. Che lui non aveva alcuna intenzione di molestare le ragazze. Ora bisognerà comprendere se la difesa presenterà o meno ricorso al Riesame. Ovviamente di tutt’altro avviso, rispetto alla lettura dei fatti, è stata la Procura di Caltagirone.

Le accuse

L’accusa ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari accusandolo di violenza sessuale aggravata e tentata violenza sessuale. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Caltagirone e condotte dalla stazione dei carabinieri di Grammichele. Le aggravanti sono di aver agito in danno di ragazze minorenni e quale pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni di dirigente, in una scuola regionale.


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