GRAVINA DI CATANIA. “La nostra amministrazione ha avviato un’azione di contrasto all’abusivismo commerciale su tutto il territorio comunale, in particolar modo per ciò che riguarda le concessioni di suolo pubblico rilasciate, che sono state tutte, nessuna esclusa, sottoposte a verifica. Contestualmente si è avviato il controllo del rispetto delle leggi sulla cartellonistica stradale e del regolamento comunale sulla pubblicità”.
Il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso rende noti i primi riscontri dell’attività di controllo coordinata dall’assessorato al Commercio retto da Alfio Cannavò e dalla Polizia Municipale: “Nell’ambito di questi controlli sono emerse alcune irregolarità sanzionate dagli agenti operanti – ha dichiarato il primo cittadino – la più grave delle quali ha comportato l’ordinanza di rimozione di un chiosco privo sia della regolare concessione di suolo pubblico di tipo “A”, che il Comune per il tipo di esercizio in questione avrebbe a suo tempo avuto l’obbligo di mettere a bando con una regolare procedura aperta a tutti i cittadini e mai svolta; sia della licenza di tipo “C” ovvero quella itinerante, restituita spontaneamente dall’esercente a cui erano già stati contestati diversi verbali per l’omesso pagamento della tosap (tassa occupazione suolo pubblico) per il periodo in cui aveva occupato tale spazio comunale. Detto chiosco – ha specificato ancora – aveva comunque ottenuto una autorizzazione temporanea, con motivazioni oggi difficilmente comprensibili visto che tali autorizzazioni sono solitamente collegate a eventi come feste patronali o manifestazioni turistiche. Fattispecie non evidenziate in questo caso, poiché si trattava di sei mesi (con scadenza novembre 2017), e ciò in aperto contrasto con due diverse delibere di revisione del Piano Comunale del Commercio, con le quali il Consiglio comunale, organo sovrano d’indirizzo per l’individuazione di nuovi posteggi commerciali su suolo pubblico, aveva per due volte bocciato l’istituzione di nuovi stalli commerciali”.
“Alla luce di tale assoluta mancanza di provvedimenti autorizzativi – ha concluso il sindaco – il funzionario responsabile ha provveduto alla conseguente ordinanza di rimozione dell’esercizio. Ringrazio l’assessore Alfio Cannavò, la Polizia municipale e l’Ufficio Commercio per lo scrupoloso lavoro che stanno conducendo di faticoso ripristino delle condizioni di legalità nella giungla dell’abusivismo commerciale oggi presente a Gravina. «Le decine di controlli già effettuati e i relativi provvedimenti rappresentano solo l’inizio del percorso – ha sottolineato l’assessore Alfio Cannavò – una volta esaurito il lavoro sui posteggi commerciali intensificheremo il lavoro già intrapreso sui mercati rionali, anche qui tenendo sempre ben a mente il rispetto dovuto a leggi e regolamenti di tutti gli operatori commerciali”.