Gravina: lavora da anni per un'anziana donna, ma poi la rapina in casa - Live Sicilia

Gravina: lavora da anni per un’anziana donna, ma poi la rapina in casa

Era il factotum, aveva la fiducia di tutta la famiglia
CARABINIERI
di
2 min di lettura

GRAVINA DI CATANIA – Un 57enne residente a Belpasso, pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri di Gravina di Catania con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali.

Secondo l’accusa, l’uomo incappucciato, poco dopo le 20.30, si sarebbe introdotto a casa di un’anziana, rompendo la porta finestra della cucina, sapendo che la donna era solita addormentarsi a quell’ora e lasciare in quella stanza la sua borsa.

Scoperto in flagranza

La padrona di casa, però, una 79enne di Gravina che vive da sola, non solo non dormiva, ma aveva udito quel frastuono e si è precipitata nella stanza, sorprendendo il ladro in flagranza.

L’anziana ha quindi tentato di strappare dalle mani del malvivente la borsa, che conteneva documenti, contanti e gioielli. Nel farlo, però, ha tolto il cappuccio del ladro e lo ha riconosciuto. Si sarebbe trattato del “factotum” che per tanti anni era stato alle sue dipendenze.

L’aggressione dopo il riconoscimento

Il 57enne era un uomo di fiducia suo e della sua famiglia. L’anziana gli avrebbe quindi urlato di lasciare la borsa e andarsene, rassicurandolo circa il fatto che non lo avrebbe denunciato. Ma lui le avrebbe sferrato un calcio al fianco sinistro, facendola cadere sui cocci di vetro della finestra rotta, per poi scappare.

Le urla della signora hanno attirato l’attenzione dei vicini, che sono intervenuti in suo soccorso e hanno chiamato il 112. All’arrivo dei militari e di un’ambulanza, la vittima è riuscita a raccontare la dinamica dei fatti e a identificare il ladro, originario di Catania ma residente a Belpasso.

La ricostruzione del colpo

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona sono servite ai carabinieri per ricostruire esattamente i tempi della rapina: l’uomo è arrivato a piedi nei pressi dell’abitazione alle 20.10, ha scavalcato la recinzione e si è arrampicato fino al balcone.

Quattro minuti dopo, alle 20.14, le telecamere lo hanno immortalato con la borsa della vittima in mano, intento a scappare. Adesso è finito in carcere.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI