'Se non ci fanno entrare all'Ars chiamiamo i carabinieri' - Live Sicilia

‘Se non ci fanno entrare all’Ars chiamiamo i carabinieri’

Attiva Sicilia pronta a dare battaglia sul Green Pass.

Aggiornamento . Prima della seduta, la levata. Di scudi, contro il green pass obbligatorio. Matteo Mangiacavallo, deputato di Attiva Sicilia, conferma a Livesicilia l’annuncio del collega Sergio Tancredi – come lui fuoruscito dal Movimento Cinque stelle, a costituire la nuova formazione – e senza mezzi termini parla di “conflitto civile che cova sotto le braci”. Sì, nel caso più che verosimile che oggi venga inibito l’accesso a Palazzo dei Normanni ai deputati sprovvisti del foglio verde, conferma Mangiacavallo, “saranno chiamate le forze dell’ordine, e non solo a fini dimostrativi: è l’unico mezzo che abbiamo, noi così pochi e isolati mentre l’opposizione nel suo complesso insieme con i sindacati tace, per certificare il divieto di ingresso, un titolo indispensabile per avviare tutte le iniziative giudiziarie del caso. Dagli esposti alle denunce, fino a una battaglia sulla quale soltanto la giustizia può dire l’ultima parola”. 

Politica e diritti

Per Mangiacavallo, “il green pass, come dimostrano i fatti di Trieste, pagina nerissima della storia della democrazia italiana, ha invaso i luoghi dei diritti costituzionali come il lavoro. E lo ha fatto da misura politica e non sanitaria. Non serve a nulla, come dimostrano le indicazioni dell’Europa e le iniziative degli altri Paesi Ue, se non a sollecitare tutti alla vaccinazione. Non lo scopro io, è un fine dichiarato. Analogamente, quegli stessi Paesi danno i tamponi gratis, e non mi si venga a dire che sarebbe un costo superfluo, per l’Italia che ha speso 24 miliardi per fronteggiare una pandemia”.

Polemica con i Cinquestelle

Mangiacavallo non lesina la stoccata agli ex colleghi del Movimento: “Ero in un movimento – accusa – dove si diceva ‘nessuno può restare indietro’. Oggi molti di quei compagni di strada, li troviamo a difendere la politica repressiva del governo nazionale, in compagnia dei sindacati i quali, prima, hanno annunciato di voler riempire le piazze e adesso contribuiscono a svuotarle, stando dalla parte degli idranti”. Pronta la replica del deputato 5 Stelle Salvatore Siragusa: “Mangiacavallo che ci accusa di essere conformi alle linee governative, lascia il tempo che trova. Non si tratta affatto di lasciare indietro chicchessia, non stiamo parlando né di sussistenza né di impedimenti assoluti legati al bisogno o allo svantaggio. Qualcuno dimentica che siamo ancora nel mezzo di una pandemia globale e che ci sono leggi utili da rispettare. Io sono convinto che sia meglio eccedere piuttosto che essere manchevoli, con la prevenzione”.

I rapporti con Diventerà Bellissima

Imbarazzi con il partito del presidente Musumeci e dell’assessore Razza, che mantengono una linea rigorosa sul fronte della campagna vaccinale e delle misure di certificazione? Attiva Sicilia con Db ha formato un intergruppo… “Nessun imbarazzo – conclude Mangiacavallo – siamo uomini liberi e siamo pochi. Questa è l’unica maniera per contribuire a limitare il conflitto civile che queste misure stanno creando”.


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