Griccioli mastica amaro: |"Faccio fatica a parlare" - Live Sicilia

Griccioli mastica amaro: |”Faccio fatica a parlare”

Le dichiarazioni del tecnico dell'Upea al termine della beffarda sconfitta contro Pesaro.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – “Per la prima volta faccio fatica a venire in sala stampa. Mi sento vittima di una grande ingiustizia”. È un Giulio Griccioli giustamente amareggiato quello che parla a caldo dopo la beffa casalinga contro Pesaro. “È stato fatto un fischio impossibile da reperire nella storia del basket – prosegue il coach dell’Orlandina -. Io non ho nulla da dire ai miei, né sulla rimessa che abbiamo contestato in maniera regolare. Sia noi che Pesaro lavoriamo duramente e veder finire una partita così dispiace anche a loro, se si mettono nei nostri panni. Questa è l’unica cosa di sport che c’è”. Sempre sulla gestione arbitrale, Griccioli aggiunge: “L’ultimo fischio è stato il culmine di una serie di fischi che ha mantenuto Pesaro in partita nel secondo quarto, finire di venti o di dieci cambia. Non mi sono mai lamentato e non mi lamento nemmeno oggi. Penso solo che sia una vergogna finire così”.

Sull’andamento della gara, Griccioli preferisce non proferir verbo: “A me non interessa, noi lottiamo per non retrocedere sin dall’inizio dell’anno e tutti ci davano per spacciati. Abbiamo giocatore senza due giocatori, abbiamo messo il nostro miglior tiratore nelle condizioni di segnare a tempo quasi scaduto e quei 43 centesimi hanno fatto sì che ci fosse la possibilità per farci sorpassare. Ha deciso un arbitro, non i giocatori”. Un dato positivo, in tutto questo trambusto, arriva dalla prova di chi non ha avuto particolare spazio in stagione: “Nell’emergenza abbiamo trovato Karavdic, lo abbiamo usato anche da quattro. Abbiamo giocato con un uomo che si è allenato solo una settimana con noi, ora giriamo pagina. Anche se mangiare sarà difficile stasera…”.

Riccardo Paolini, che alla fine esce vincitore dal pandemonio, accetta con sportività lo scoramento in casa Orlandina: “Un finale così non ce lo saremmo augurati. Faccio i complimenti all’Orlandina, penso che con tutti gli scongiuri del caso questa squadra sia già salva”. Sull’andamento della partita, che nella prima fase ha visto Pesaro in balia dell’Upea, Paolini dà tutti i meriti agli avversari: “Noi avevamo troppa voglia di portarla a casa e ne abbiamo perso in fluidità, molti giocatori hanno subito l’intensità agonistica di Capo d’Orlando. Per questo faccio i complimenti di cuore, il 99% l’hanno già fatto e solo questo brutto episodio gli toglie l’1% finale. Noi abbiamo iniziato decisamente fermi, ma è merito dell’Orlandina che ci anticipava qualsiasi ribaltamento. Era aggressiva su tutti, ancora non so quanti contropiede abbiano finalizzato”. Sull’episodio finale, infine, ironizza anche col coach Griccioli: “Quante volte ho visto una cosa del genere? Giulio, a te quanto è capitato? (ride, ndr). Penso comunque che sia la prima volta che vinciamo le partite a tempo scaduto, se non ci fossero le retrocessioni non ci sarebbero queste guerre tra di noi”.


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