ROMA – Avrebbe potuto comprarselo comodamente e oggi esserne il legittimo proprietario. E invece sborsa ogni anno oltre 2 milioni di euro per affittarlo. L’Agenzia delle entrate di Catania, con sede in via Monsignor Domenico Orlando 1, da circa un decennio occupa locali di proprietà della Vir immobiliare srl, corrispondendo alla società del gruppo Virlinzi oltre 2 milioni di euro l’anno. Una vicenda, questa, che ha suscitato l’interesse della deputata Giulia Grillo, eletta nelle file del Movimento 5 Stelle, e che ha presentato una interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, per sapere “quali iniziative intenda assumere – scrive – a riguardo di tale sconcertante questione, per evitare l’ennesimo vantaggio ingiusto per talune società a scapito di tutti i cittadini”.
Già, perché secondo la ricostruzione della parlamentare pentastellata, “si tratta di un immobile messo in vendita nel 2003 dall’ente pensionistico Inpdap, acquistato dalla famiglia Virlinzi con un mutuo ipotecario di 10 milioni di euro e subito locato all’Agenzia delle entrate, con un canone annuo pari a 2.125.369 euro. Non è difficile considerare che in questo modo – continua la Grillo – in appena 5 anni la società si sarebbe ripagata da sé il mutuo e con il solo canone di affitto, invece non si comprende il perché l’Agenzia delle entrate che ha già speso, per il solo affitto, oltre 20 milioni di euro, non abbia direttamente acquistato l’immobile”. Un dubbio che la deputata vorrebbe fosse il minsitro a sciogliere, intervenendo, suggerisce, “con adeguate iniziative per procedere ad un «taglio» di tutti i contratti di affitto fuori mercato”.