Gualtieri è il nuovo Questore |L'uomo che catturò Provenzano - Live Sicilia

Gualtieri è il nuovo Questore |L’uomo che catturò Provenzano

Marcello Cardona lascia Catania per diventare Questore di Milano.

CATANIA – La notizia è ormai ufficiale. A Catania arriverà il poliziotto che nel 2006 catturò il capo di Cosa nostra Bernardo Provenzano. Giuseppe Gualtieri è il nuovo Questore di Catania e prende il posto di Marcello Cardona, che lascia la Sicilia alla volta di Milano. L’arrivo di Gualtieri negli uffici di piazza Nicolella è programmato per il 1 marzo.

Giuseppe Gualtieri era a capo della Mobile di Palermo quell’11 aprile 2006. La cattura di Binnu è sicuramente una delle tappe più importanti della lunga carriera del nuovo Questore di Catania. Il suo ingresso in polizia è del 1983. Fino al 1986 è in servizio nella scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia quale dirigenti dell’Ufficio Studi, Ricerche e Documentazioni. Dal 1986 al 1989 ha diretto il Nucleo Prevenzione Crimine della Calabria per poi lavorare per la Criminalpol di Reggio Calabria. Ha diretto la Squadra Mobile di Reggio Calabria, Vibo Valentia (dopo una parentesi al Consiglio dei Ministri). Nel 2005 viene trasferito a Palermo dove dirige la Squadra Mobile. Arriva poi la nomina come capo della Questura di Trapani. Nel 2013 è stato nominato Questore di Caserta e nel 2015 di Potenza. Prima di questi due incarichi ha svolto le funzioni di Capo Servizio Operazioni della Direzione Centrale per i servizi Antidroga. Ora arriva la nomina come Questore di Catania. Gualtieri ritorna in Sicilia e lo fa “con entusiasmo”.

Marcello Cardona dunque dopo quasi due anni lascia Catania. La notizia del suo trasferimento è arrivata proprio nel giorno della cerimonia con il capo della Polizia Franco Gabrielli per commemorare il decennale della morte di Filippo Raciti. In una lunga nota la Questura ricorda i risultati raggiunti dalla Polizia catanese durante la “gestione Cardona”. “L’evoluzione sia nella dotazione di uomini e mezzi per i servizi di controllo del territorio, sia nell’erogazione di innovativi servizi al cittadino, come il progetto “Passaporto Subito”. L’accento è stato posto anche sui “successi nella lotta al crimine organizzato e l’aggressione ai patrimoni riconducibili a elementi organici alla mafia”. Fermezza e controlli rigidi nelle manifestazioni e nei grandi eventi che si sono svolti al Catania. Arricchito – si legge ancora nella nota stampa – il parco vetture della Volanti con “nuove Seat Ibiza, che sono andate a rinforzare i turni  di pattugliamento”. Potenziato anche il “parco moto con le fiammanti BMW F700GS”. Importante traguardo anche l’apertura della nuova sede del Commissariato di Librino, quartiere ad alto tasso di criminalità.

 

 


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