CATANIA. E’ durata meno di 48 ore la scomparsa da Catania di una studentessa universitaria siracusana di 23 anni che non aveva più dato notizie di sé da mercoledì scorso, dopo avere telefonato alla madre, da una utenza non in suo uso, dicendo di avere subito il furto della borsa, che conteneva anche il cellulare. La giovane è rientrata a casa, a Priolo Gargallo, nel Siracusano, in buone condizioni di salute, dopo quello che dovrebbe essere stato un allontanamento volontario. Sarà sentita dai carabinieri di Catania a cui la madre aveva presentato la denuncia di scomparsa. Nel capoluogo etneo erano stati appesi dei volantini di ricerca e l’allarme si era rapidamente diffuso sui social network.
LA CRONACA. Tante notizie, ma presto smentite, la verità al momento è soltanto una: di Federica Marotta, la 23enne di Priolo scomparsa improvvisamente mercoledì sera non si sa ancora nulla. Sono trascorse più di trentasei ore da quando Federica, utilizzando il cellulare di un’amica, si è messa in contatto con la mamma per comunicarle di essere stata vittima di uno scippo per le vie del centro a Catania. “Vado a fare la denuncia e rientro a casa” avrebbe detto la 23enne studentessa in scienze del Farmaco, ma a casa Federica non è mai tornata. Neanche la denuncia del presunto scippo, stando ad alcune fonti vicine alla famiglia, sarebbe mai stata fatta dalla giovane alle forze dell’Ordine: dov’è finita Federica? Una domanda che in queste ore tormenta i familiari giunti a Catania da Priolo, dove vivono, per seguire le ricerche.
Il cellulare della studentessa risulta spento da mercoledì, a mobilitarsi anche gli amici che sin dalle prime ore hanno diffuso sui social la foto della ragazza. Un’arma a doppio taglio. Tante infatti le segnalazioni raccolte, alcune anche dal triste epilogo per fortuna smentite. “Gentilmente nessuno si deve permettere di creare storie su Federica fino a quando mia cugina non sarà a casa con la propria famiglia.. – ha scritto un familiare su un post Facebook – non è vero che è stata ritrovata come ho letto in giro. Appena sarà a casa lo dirò”.
Una notizia tuttavia ancora non arrivata e che lascia col fiato sospeso colleghi, amici e parenti. La famiglia Marotta si è subito rivolta ai Carabinieri.