Ha insegnato per 5 anni in una scuola pubblica senza avere i titoli necessari, nominata sulla base di un certificato di studio falso. Scoperta e licenziata, Vincenza Salvaggio dovrà adesso restituire al ministero della Pubblica istruzione gli stipendi percepiti, per un totale di quasi 85 mila euro. Lo ha deciso la sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti che ha confermato senza sconti la sentenza di 1/o grado nei confronti la donna, dal 2002 al 2007 insegnante di sostegno in una scuola elementare e materna di Caltanissetta, (sentenza 127/a/2010).
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo