Habemus Papam |Il film-profezia di Moretti - Live Sicilia

Habemus Papam |Il film-profezia di Moretti

Le dimissioni di Benedetto XVI, annunciate oggi dal Pontefice stesso e previste per il 28 febbraio, hanno richiamato l'attenzione sulla dodicesima pellicola di Nanni Moretti: uscito in tempi non sospetti, Habemus Papam sembra oggi quasi un presagio. Nella pellicola infatti l'attore Michel Piccoli interpreta magistralmente il ruolo di un Papa oberato dal peso della responsabilità.

 

IL FILM DEL 2011
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ROMAErano tempi davvero non sospetti quelli dell’uscita nelle sale italiane di Habemus Papam, film di Nanni Moretti del 2011 presentato come commedia per il grande pubblico. La commedia si è trasformata in realtà, senza però divertire: la notizia delle imminenti dimissioni di Benedetto XVI, annunciate dal Papa stesso e previste per il 28 febbraio, ha subito richiamato l’attenzione dei più sulla pellicola del regista trentino.

Il Papa del film era Michel Piccoli, che con la sua magistrale interpretazione ha dato vita al cardinale Melville, eletto Papa col nome di Celestino VI: la storia si incentra sul lato umano di un uomo che si trova all’improvviso a dover sorreggere il peso della Chiesa sulle proprie spalle e che decide di urlare tutta la propria angoscia dal balcone di San Pietro. Nel film Celestino VI sfugge alla scorta e scappa in un teatro, dove si rifugia ad assistere alle prove del Gabbiano di Čechov: riportato ai suoi doveri senza riuscire a completare una fuga impossibile, l’angoscia e la melanconia di un uomo stretto nel proprio ruolo e insicuro sulle proprie capacità di successo permeano la pellicola in un mix tragicomico che ha il suo apice nel finale. Come in un cerchio che si chiuse, il Papa annuncia la decisione di lasciare la guida conclave della Chiesa proprio dal balcone del Vaticano, rientrando dentro e lasciando un posto vuoto, sia fisicamente che metaforicamente.

Purtroppo ho capito di non essere in grado di sostenere il ruolo che mi è stato affidato”, dice Michel Piccoli nei panni del Papa di Nanni Moretti “La guida di cui avete bisogno non sono io, non posso essere io” sono le sue ultime parole, prima di sparire tra i meandri del Vaticano. La scena finale del dodicesimo film di Moretti sembra davvero profetica alla luce del discorso tenuto oggi da Benedetto XVI: il peso della responsabilità ha colpito pesantemente il Pontefice, che non si è lanciato in una fuga cinematografica impossibile come Piccoli-Celestino VI, ma ha ammesso davanti al mondo di non poter continuare a sostenere il ruolo di capo della Chiesa Cattolica.


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