Professore Jones (per gli amici Indiana, per gli intimi Indi). Che ci fa in Sicilia? Sta cercando ancora il Santo Graal? come sta suo papà? Oppure è stato convocato dal governo Musumeci per ricoprire un assessorato scomodo? In effetti, scherzi a parte, era atteso.
Riassume compiutamente un’agenzia: ‘Harrison Ford nei panni dell’archeologo più famoso del cinema è arrivato a Siracusa. La mega produzione di Indiana Jones (uscita al cinema prevista per luglio 2022) ha allestito il set in due tra i luoghi più suggestivi della città. Prime scene nel pomeriggio del 5 ottobre al parco archeologico della Neapolis, ed in particolare all’Orecchio di Dioniso e alla Grotta dei Cordari. Il 6 l’attore hollywoodiano sarà al Castello Maniace, nel centro storico di Ortigia. La Eagle Pictures ha scelto la Sicilia ed in particolare Trapani, San Vito Lo Capo, Cefalù e Segesta per ambientare il quinto episodio della saga che vede protagonista ancora una volta il 79enne Harrison Ford. Set blindatissimi, ma in scena oltre allo stesso Ford c’è stata la protagonista femminile Phoebe Waller-Bridge. Ed ecco che l’Orecchio di Dioniso è trasformato in una miniera e il Castello Maniace è il cuore di diverse scene girate tra la terraferma e il mare con spettacolari effetti speciali: finte esplosioni, fumo e colpi di arma da fuoco’.
Qui l’arrivo all’aeroporto di Catania lunedì scorso, con la nota che accompagna le foto sulla pagina Facebook dell’ente: “Ebbene sì, è proprio Indiana Jones! Un grandissimo onore per Ct Airportpoter dare il benvenuto in Sicilia ad Harrison Ford! L’attore, protagonista di film che hanno fatto la storia del cinema è arrivato lunedì, accolto dal nostro amministratore delegato Nico Torrisi e con grande affabilità e gentilezza si è prestato a foto, selfie e autografi con lo staff dell’aeroporto”.
Ci fa un enorme piacere accoglierla, perfino in effigie, Professore. Concretamente, perché è un’opportunità cinematografica per la Sicilia e forse resterà innamorato dell’Isola, come tanti viaggiatori prima di lei. Nell’immaginario perché, in quella zona del cuore in cui siamo tutti bambini, Indiana Jones è sempre Indiana Jones, un mito pure per quelli che sono cresciuti, loro malgrado. Benvenuto, Indi. Saluti affettuosi anche a papà.