PALERMO – I numeri dicono che Beppe Iachini ha la bacchetta magica. Venti punti in otto giornate, frutto di sei vittorie e due pareggi, numeri da record, numeri da primato. Iachini, specialista in promozioni, ha praticamente cambiato poco eppure questa squadra con Gattuso arrancava, con l’ex Siena invece sa solo vincere e fare punti: “La squadra era un po’ attardata rispetto a quelle che potevano essere le previsioni – ha detto il tecnico rosanero a Radio Uno – ma anche Gattuso aveva fatto un buon lavoro. Non era però stato accompagnato dai risultati. Io ho portato la mia esperienza per dare ai ragazzi un po’ di sicurezza dopo la retrocessione e cercare subito un vestito subito che potesse essere consono. Ho cercato di dare equilibri e compattezza alla squadra. Non abbiamo fatto nulla, abbiamo tanto da lavorare per migliorare ma la strada è quella giusta. Essere già in testa è un buon viatico per un futuro migliore”.
Poi sulla svolta rosanero: “Tutti hanno fatto esperienza prima di trovare l’abito giusto per la propria squadra. Ho insistito nei primi anni giocando con un modulo, poi ho studiato diverse squadre e ho capito che non sempre si può giocare con un atteggiamento tattico perché molte squadre hanno caratteristiche diverse. E se non c’è una partenza giusta si possono trovare delle incertezze nei propri mezzi. E’ stata questa la nostra svolta, nel trovare sicurezza, compattezza, equilibri in questo senso”. Iachini parla di Zamparini e dei contatti avuti con il patron rosanero: “Mi aveva contattato in estate, ma io volevo una panchina in Serie A perché ho vinto già tre campionati di Serie B. Poi mi ha contattato nuovamente dopo un mese e mezzo, non me la sono sentita di dirgli di no perché c’è una conoscenza ventennale. Mi ha chiesto ovviamente di ribaltare una situazione iniziale non semplice, ed il nostro obiettivo è quello di tornare in Serie A”. Il Palermo riprenderà la preparazione domani, obiettivo la sfida contro il Latina di domenica al Barbera alle 12,30. Torneranno Hernandez e Belotti, ancora assente Dybala. Da valutare Lafferty e Barreto.
